Dal 30 di aprile il castello di Monteacuto, antico complesso a vedetta della val di Sieve alle porte di Firenze, aprirà i propri appartamenti privati al pubblico per accogliere l’esposizione e la vendita all’incanto di magnifici pezzi, testimonianze dirette della sua ricca storia, indissolubimente legata a quella dei suoi importanti proprietari
Il complesso di Monteacuto, costituito intorno alla curtes medioevale dove affacciano la cappella privata e l’alta torre scheggiata, fu trasformato da rocca fortificata in residenza gentilizia rinascimentale dai Salviati che commissionarono per la cappella sia le quattrocentesche raffigurazioni di santi francescani che l’affresco con la Natività eseguito da Francesco Granacci nel secondo decennio del Cinquecento.
Passato allo scadere del Cinquecento per vie legali a Filippo Nerli, ambasciatore di Francesco I de Medici, pervenne agli Acciaiuoli nel diciassettesimo secolo.
Nella complessa sequenza degli ambienti del castello di Monteacuto, perlopiù introdotti da architravi stemmate, scaldati da antichi camini e collegati da misteriosi passaggi e dai calavivande, sarà possibile accedere a pezzi che risultano pervenuti al castello direttamente dalle precedenti proprietà, come la credenza cinquecentesca i cui pannelli riportano gli scudi Nerli e Salviati (85.000/105.000), i cassettoni del Cinque e Seicento e lo splendido arazzo del fiammingo Jacob Geubels (40.000/50.000). Al pregio dei pezzi di arredamento fanno seguito i dipinti, ritratti di antichi proprietari come quelli di scuola fiorentina seicentesca dei Duchi Acciaiuoli (7.000/8.000), un ritratto di Cosimo I con il Toson d’oro della bottega del Bronzino (25.000/28.000), oppure tele devozionali come la Fuga in Egitto di Francesco Zuccarelli (130.000/150.000), la Santa Caterina d’Alessandria di Pier Dandini (13.000/16.000) e la Sant’Orsola di Marco Pino (45.000/55.000).Tra le rarità si segnala una preziosa raccolta di tavolette d’avorio dipinte con soggetti erotici di arte induista del principio del XX secolo. Oltre agli appartamenti privati ufficiali, verranno eccezionalmente aperte alla vendita anche le soffitte del castello, ricetto del più svariato repertorio di oggetti e curiosità.
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