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Al MACRO non c'e' niente da vedere, pero' il biglietto salatissimo te lo fanno pagare, eccome!...
Non ci si può scandalizzare della nomina diretta, molti concorsi sono ampiamente pilotati e servono solo a dare un'immagine democratica. Preferisco che politici e consigli d'amministrazione si assumano pubblicamente la responsabilità delle scelte. Poi quello che succederà non lo sa nessuno, nemmeno lo stesso De Finis. Ma anche prima al MACRO non si sapeva cosa poteva accadere. Almeno adesso c'è un budget e staremo a vedere come lo spenderanno. Certo è che si tratta di una ferita al "sistema dell'arte"che infatti si indigna e inveisce. Ma qualcosa dovrà pur cambiare, prima o poi.
“AMICI, DIAMO IL TEMPO AL TEMPO”
Di fronte ad una situazione monotona e statica della politica e della cultura, qualcosa deve pur cambiare in questo paese vecchio e fossilizzato da anni. Saranno in grado loro di cambiare qualcosa? Staremo a vedere cosa sapranno fare di nuovo gli “indipendenti “, diamoci comunque il tempo per lavorare, poi, semmai, giudicheremo un po’ meglio se la scelta della giunta capitolina è stata una cosa seria o addirittura fallimentare. Questo deve valere per le scelte culturali come pure per quelle politiche che a breve verranno prese in questo povero paese. Sandro Bongiani