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Gregorio Botta. Vicedirettore da gratificare o artista da recensire? Terza puntata del mistero…

di - 16 Novembre 2006

Immaginatevi la scena. Immaginatevela chéz i cugini francesi, ad esempio. Prendete Le Monde , secondo quotidiano dell’Esagono. Immaginate che il vicedirettore del quotidiano, oltre che il giornalista, faccia anche l’artista. Immaginate poi che ogni tanto partecipi a delle eposizioni. E immaginate che ogni mostra venga recensita sia dallo stesso Le Monde sia da tutti i suoi supplementi e giornali collegati, seppur allestita in spazi solitamente ignorati da queste testate.
Come dite? Sarebbe impossibile? Le Monde si coprirebbe di ridicolo? I giornali concorrenti si fregherebbero le mani e butterebbero lì qualche pezzullo sarcastico?
Esatto. In Francia succederebbe probabilmente questo. E stessa reazione ci sarebbe in Spagna, in Inghilterra, in Germania…
In Italia? In Italia no. In Italia succede che il vicedirettore del secondo quotidiano del Paese venga sommerso da un’orda di recensioni (da parte del suo stesso quotidiano e dalle relative filiazioni) non appena si azzardi a mettere in mostra qualche opera in spazi pubblici o privati.
Peraltro se in questi giorni La Repubblica e L’Espresso si sono prodigati per recensire l’alto dirigente aziendale in mostra nei Magazzini del Sale di Siena, c’è da dire che tale comportamento non è certo agli esordi (vedi articoli correlati). Per un gruppo editoriale che insiste da dieci anni sulla menata del ‘conflitto d’interessi’ non è affatto male…

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[exibart]

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  • la cosa ( nostra) è un'abitudine tutta italiana .Gregorio è arrivato però al secondo posto.
    Al primo posto c'e' il simpatico direttore del giornale di sicilia ,
    che credendosi un grandissimo fotografo , si fa organizzare le mostre dai comuni siciliani, e poi le fa recensire ai suoi schiavetti del giornale ( il giornale più inutile della terra ...e del cosmo)

    altro che vomito........un vomitone generale.........

  • Non è il caso di "scaldarsi"troppo per cosi poco.
    Botta e Picozza nel mondo dell'arte-non quello di serie B sempre recensito da Repubblica- erano, sono,e saranno sempre, Botta e Picozza.
    All'importante quotidiano l'augurio di un veloce ritorno alla retta, via ora evidentemente perduta,(la pubblicità propinata quotidianamente è sicuramente esagerata).
    Giuliano Perezzani
    Sanguinetto

  • Ho visto la mostra ai Magazzini del sale e non sapevo che l'artista Gregorio Botta e il giornalista Gregorio Botta fossero la stessa persona;tale ignoranza mi ha permesso di visitare la mostra senza pregiudizi e l'ho trovata BELLISSIMA! ormai è chiusa altrimenti inviterei caldamente tutti a visitarla.

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