Categorie: Speednews

I Girasoli di Van Gogh stanno appassendo. A rivelarlo, uno studio macroscopico ai raggi x

di - 1 Giugno 2018
Un laborioso studio ai raggi x, condotto dal Van Gogh Museum di Amsterdam, ha fatto chiarezza sulla particolare tecnica di pittura usata dal grande Vincent per rendere i suoi fiori così intensamente luminosi, scoprendo che il maestro era solito miscelare due tipi diversi di vernice gialla, uno dei quali particolarmente soggetto alla degradazione, se esposto a fonti di luce troppo intensa. Il cambiamento è stato notato nei petali e negli steli dei girasoli del 1889 e, sebbene non sia ancora visibile a occhio nudo, il rischio è perdere per sempre l’iconica gradazione che caratterizza le sue opere.
«Siamo stati in grado di vedere dove Van Gogh usava il giallo più sensibile alla luce, quelle sono le aree sulle quali i restauratori dovrebbero intervenire. Abbiamo anche visto che usava un verde smeraldo e una vernice rossa a piombo in aree molto piccole del dipinto che, con il tempo, sono destinate a diventare più bianche», ha detto Frederik Vanmeert, esperto in scienze dei materiali all’Università di Anversa e nel team che ha esaminato il dipinto. Gli scienziati hanno utilizzato una tecnica di imaging macroscopico a raggi X per esaminare la tela, sezione per sezione, in un processo descritto come mappatura chimica. Tale è il livello di dettaglio raggiunto dalle immagini, che è emerso l’ordine dei cristalli allungati nel giallo fotosensibile, lungo la direzione delle pennellate di Van Gogh. Il Van Gogh Museum ha già abbassato l’illuminazione delle sue stanze per rallentare il processo ma, se non si pone rimedio, tra qualche anno, i girasoli appassiranno verso una tonalità olivastra, che renderà i fiori molto diversi da come li vediamo adesso. Che ne sarà di tutte quelle t-shirt, borse e tazze?
Non è il caso di creare allarmismi, perché ci sono occhi attenti a vigilare. «Ovviamente, monitoriamo lo scolorimento di vari pigmenti e al momento stiamo elaborando tutti i risultati della ricerca. Dopodiché stabiliremo in che modo affrontare la questione. Sappiamo che questo pigmento giallo è stato usato molto da Van Gogh e presumiamo che potrebbe succedere la stessa cosa anche in altri dipinti», ha detto Marije Vellekoop, direttrice della collezione del museo.

Articoli recenti

  • Arte antica

La Battaglia di Pavia: una mostra racconta l’evento che cambiò l’Europa

A Pavia, una grande mostra ai Musei Civici del Castello Visconteo ripercorre la battaglia del 1525, attraverso arti rinascimentali e…

22 Dicembre 2025 14:30
  • Arte contemporanea

65 artisti per la Diriyah Biennale 2026, l’Arabia Saudita epicentro del contemporaneo

Sono stati annunciati gli artisti che parteciperanno alla terza edizione dell’ambiziosa Diriyah Contemporary Art Biennale, in apertura a gennaio: da…

22 Dicembre 2025 13:30
  • Progetti e iniziative

Torino città libera: la mostra all’Archivio Storico, attraverso gli occhi degli studenti

La tragedia della guerra e la tenacia della liberazione sono le due anime di una mostra documentaria curata dall’Archivio Storico…

22 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Filippo Lotti: la consulenza secondo Art Defender

Dalla logistica alla conservazione, dalla valorizzazione alla gestione del rischio. Non formule preconfezionate, ma soluzioni sempre su misura. Ne parliamo…

22 Dicembre 2025 11:57
  • Progetti e iniziative

Chicago e Venezia, uno scambio sull’acqua: la mostra degli studenti dell’Art Institute

La Fondazione Marta Czok di Venezia ospita un progetto espositivo in collaborazione con la School of the Art Institute of…

22 Dicembre 2025 11:30
  • Arte contemporanea

Guardare negli occhi l’invisibile: la pittura per Maya Kokocinski Molero

Per Maya Kokocinski Molero, la pittura è un varco verso l’invisibile: ne parliamo con la stessa artista di origini cilene,…

22 Dicembre 2025 10:30