Categorie: Speednews

Lauree ad honorem agli artisti? Secondo La Stampa è tutta pubblicità

di - 22 Marzo 2004

Giorni caldi negli atenei. Il 29 marzo l’università di Torino consegnerà la laurea honoris causa in Scienze Politiche a Michelangelo Pistoletto; il giorno seguente l’ateneo di Trento -facoltà di Sociologia- ‘premierà’ allo stesso modo Maurizio Cattelan.
Occasione per avvicinare l’arte contemporanea all’universo dello studio superiore per alcuni, scandalo e mercificazione culturale per il solito club dei benpensanti. Al quale sembra immediatamente iscriversi Rocco Moliterni, capo delle cronache artistiche de La Stampa.
Secondo il giornalista torinese tali iniziative verrebbero adottate dagli atenei non per “omaggiare personaggi che abbian dato lustro alla disciplina, come si faceva un tempo“, ma semplicemente per accaparrarsi “una star che faccia parlare di loro, che funga da esca per le matricole “. Insomma in un articolo uscito sabato scorso su La Stampa, Moliterni dichiara che le lauree ad honorem agli artisti sono usate dalle Università semplicemente “come strumento di marketing in un periodo di crisi “.
Il bersaglio che Moliterni individua è bello grosso (le lauree honoris causa, e ce ne sarebbe da discutere), ma la mira ci pare completamente sbagliata. E non solo perché è indubbio sia l’importante ruolo sociopolitico della ricerca e dell’attuale attività didattica di Pistoletto, sia il dirompente valore sociologico dei lavori di Cattelan, ma anche e soprattutto per un motivo molto più semplice. Ovvero che neppure un responsabile di marketing in preda a delirium tremens deciderebbe di farsi bello dispensando lauree ad artisti visivi contemporanei. Perché  gli artisti sono “star” (come dice Moliterni), sì, ma solamente nel nostro piccolo piccolo mondo. Al di fuori di questo sono dei completi sconosciuti che, come tali, sono del tutto inutili -se non disutili- ai fini pubblicitari.
Dunque delle due l’una. O le Università che consegnano lauree ad artisti sono in buona fede, oppure La Stampa è in possesso di statistiche che segnalano gli artisti contemporanei come modelli e punti di riferimento dei diciannovenni italiani in procinto di scegliere l’ateneo dove iscriversi…

[exibart]

Visualizza commenti

  • ...credo che la fama di Cattelan sia nota non solo agli adetti ai lavori, artisti come lui diventano famosi in fretta anche al di fuori del proprio circolo, in più penso che l' intero "universo ARTE" sia in questo momento à la page. I ragazzini oggi dicono di volere fare gli artisti da grandi ( mio fratello è al terzo anno di liceo classico ed è questo che dice), vanno alle esposizioni, comprano libri e riviste che puntano sulla contaminazione di diverse discipline come la moda, la musica lo sport e l'ARTE.
    Chi ha scritto questo articolo sottovaluta tutti questi aspetti, Moliterni li conosce come conosce il detto: "LA PUBBLICITA' E' L' ANIMA DEL COMMERCIO".

  • Va bene la laurea "honoris causa" per Pistoletto, ma, per carità, non in scienze politiche, ma in conservazione dei beni culturali, in letteratura, in storia dell'arte, che sono i campi più immediati e vicini all'artista. Non entro nel merito delle decisioni di ateneo, ma la scelta di una laurea in un settore che non è immediatamente afferente all'arte è stata errata. E' chiaro che la laurea ad honorem va data a personaggi di chiara fama, ma nello specifico settore di competenza. Gerardo Pecci, Storico dell'Arte.

  • W Cattelan, Pistoletto e tutte le Università che danno e daranno il giusto riconoscimento ai grandi artisti italiani.
    Merda in faccia a tutti quelli che non distinguono l'operato degli artisti da quello di letterine, calciatori, e grandi fratelli vari.

  • ...Io invece credo che la laurea ad honorem in Scienz epolitiche a Pistoletto sia meritatissima! Oltre che essere un grande artista è anche un grande comunicatore del "MEDITERRANEO"!

Articoli recenti

  • Arte antica

La Galleria Borghese arriva a Cuneo: alle origini di una collezione leggendaria

Da Raffaello a Bernini, la mostra gratuita al Complesso di San Francesco racconta la visione rivoluzionaria di Scipione Borghese e…

13 Dicembre 2025 17:22
  • Fotografia

Un immaginario paradossale: la mostra di Deloitte Photo Grant 2025 alla Triennale di Milano

Dal lutto reinventato di Idun-Tawiah alle regine popolari di Ferrero, fino alla ribellione delle donne iraniane secondo Moeini: il Photo…

13 Dicembre 2025 15:00
  • Libri ed editoria

Milano messa in opera: un libro racconta la città attraverso lo sguardo pittorico di Marina Previtali

Esce per Silvana Editoriale “Marina Previtali. Milano messa in opera”, volume curato da Lorenzo Valentino che restituisce un ritratto stratificato…

13 Dicembre 2025 14:15
  • Mercato

La Reggia di Versailles ha acquisito una rara tabacchiera della collezione Rothschild

È stata commissionata da Madame Adélaïde, figlia di Luigi XV, sul finire del Settecento. Questo dicembre, è andata all’asta a…

13 Dicembre 2025 13:48
  • Musei

MAAM: la nuova vita del primo museo abitato nella periferia di Roma

Il MAAM di Roma è stato il primo museo abitato del mondo: attualmente quasi 200 persone convivono oltre 500 opere…

13 Dicembre 2025 12:30
  • Progetti e iniziative

Brera compie 250 anni e li celebra con mostre e progetti sulla formazione artistica

Nel 2026, l’Accademia di Belle Arti di Brera celebrerà un quarto di millennio con un programma diffuso che coinvolgerà Milano…

13 Dicembre 2025 11:30