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Le rose che fioriranno. Il Mambo apre la seconda edizione del bando di residenze artistiche

di - 7 Marzo 2018
Una residenza con tutti i confort, una mostra in una villa storica, al centro di un grande parco, e 10mila euro per realizzarla. Cosa può volere di più un giovane artista da un bando? Sono appena aperte le iscrizioni per Rose Residency Programme, la call proposta da Istituzione Bologna Musei-MAMbo e curata da Giulia Pezzoli, che coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose, il suggestivo spazio le cui origini risalgono al ‘700 e attualmente riservato alle esposizioni temporanee, con una cronologia che va da Helmut Newton a Mimmo Paladino, da Christian Boltanski a Juergen Teller, per dire alcuni. La villa è caratterizzata dalla scenografica collocazione nel parco di quartiere Saragozza e i progetti dovranno essere sviluppati in coerenza con la specificità del luogo. Infatti, oltre a sostenere le espressioni più attuali e creative del contemporaneo, scopo del programma è accreditare la Residenza per Artisti Sandra Natali e la Villa delle Rose in un network di residenze d’artista in Italia e all’estero. La prima edizione ha visto la presenza in città, da maggio 2016, del Mahony Collective che, a seguito del soggiorno, ha presentato la mostra “Ghosts and the self”, dal 9 giugno al 31 luglio 2016.
Il bando, per il quale le domande di partecipazione vanno presentate entro le ore 12 del 6 aprile 2018, selezionerà due artisti o collettivi, che dovranno ideare e produrre, uno per l’edizione 2018 e l’altro per l’edizione 2019, un progetto espositivo per la Villa. Ognuno dei vincitori sarà ospitato presso la Residenza per un periodo che può andare da un minimo di due a un massimo di otto settimane e riceverà un sostegno economico di 10mila euro lordi, per coprire i costi produzione della mostra. Gli artisti saranno valutati da una commissione di esperti di arte contemporanea composta da Lorenzo Balbi, direttore artistico di MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC-Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Eva Marisaldi, artista, Giulia Pezzoli e Kate Strain, direttore artistico del Grazer Kunstverein.
Qui tutte le informazioni.

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