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Mondo dell’arte “ufficiale” trema, arrivano i Forconi creativi! A Milano si presenta l’Avanguardia della “Trampled Art”

di - 1 Febbraio 2014
C’è un nuovo movimento, che viene presentato il prossimo 7 febbraio alla Galleria Deodato Arte di Milano. Si chiama “Trampled Art”, che non calpesta l’arte, come il termine inglese potrebbe indicare, ma che vuole porsi come “strumento di protesta [a favore dell’arte calpestata n.d.r.] verso quegli organi ufficiali e riconosciuti ai quali spettava il compito di difendere e promuovere le Arti visive, e che invece non sembrano tutelare e nutrire questo aspetto culturale del nostro Paese, il quale rischia di essere fagocitato dal mero concetto di business depauperando e dimenticando il reale e autentico sentimento artistico e culturale” si legge nel comunicato stampa.
A capitanare il movimento dei “Forconi dell’arte”, come loro stessi pare amano definirsi, udite udite, è il critico e storico dell’arte Giorgio Grasso, braccio destro di Vittorio Sgarbi e insieme a lui a Venezia per il Padiglione Italia alla 54esima Biennale.
Un movimento che, si legge nella presentazione alla mostra, “Scriverà una nuova pagina nella storia dell’arte”. Niente meno! Pubblicato in realtà qualche mese fa, nel settembre 2013, ecco alcune voci del decalogo:
Noi della Trampled Art lanciamo un grido di ribellione e di estrema provocazione nei confronti del mercato dell’arte contemporanea, manifestiamo il desiderio che freme, oggi più che mai, nelle vene di ognuno di noi, artisti creatori. (…)
Noi siamo stanchi di considerare normale la condizione di malessere, che spesso siamo costretti a vivere all’interno della nostra vita professionale. (…)
Noi siamo stanchi di essere raggirati da addetti ai lavori che sfruttano il nostro operato lucrando e approfittando della nostra purezza, bontà e genuinità d’animo.
Noi siamo stanchi di rinunciare alla nostra genialità. Noi siamo stanchi di affidarci al sistema odierno.
Noi con la forza e la volontà della nostra coalizione pretendiamo il nostro vecchio ruolo di Artisti. Noi rivendichiamo un cambio di rotta tassativo da parte di tutti gli addetti ai lavori del mondo dell’arte”.
Sono arrivati i “Nuovi Puri” insomma, capitanati non solo da Grasso & Sgarbi, ma anche dal firmatario, l’ “Astrattista contemporaneo” Alessandro Giorgetti.
Il prossimo venerdì, alla Deodato Arte, si presenteranno in una loro prima  collettiva, e la prima enunciazione pubblica del manifesto ai giornalisti. Ma chi sono questi protagonisti dell’ultima Avanguardia? Ciro Palumbo, Giovanni Puntrello, Sabrina Romanò, Luca Fagioli, Andrea La Casa, Marika Pozzi, Ivo Vassallo, Teorema Fornasari, Salvatore Palazzolo e Marcella Arena, la fotografa Micaela Zuliani, il critico d’arte Mattea Micello, la scrittrice Gaia Conventi e Susanna Tartari.
Tutti insieme reclamano:
La valorizzazione delle competenze professionali nella gestione dell’arte contemporanea;
Considerare attendibili solo i critici d’arte leali e imparziali, ignorando totalmente i critici gonzi che esaltano artisti solo in cambio di cospicue somme di denaro;
Bandire i galleristi usurpatori ed estorsori che approfittano di artisti ingenui e creduloni;
Esaltare e premiare non solo le opere di un artista bensì la sua professionalità, competenza e completezza artistica”.
Un momento storico, senza mezzi termini, che “si oppone alla degradazione intellettuale che si aggira nel mondo dell’Arte, costruito mediante le passioni fredde dell’affarismo e vuole ridare lustro a quelle forme d’arte che spesso nei secoli passati sono state cullate e nutrite proprio da artisti italiani, orgoglio da sempre e per sempre dell’Italia nel mondo”. Se Sgarbi sarà ripescato, e vincitore, al concorso per la direzione del Pecci magari potremmo vederli presto, insieme a Bacon e Freud, come dichiarato ieri sera dal critico all’interno del programma “Virus”, condotto da Nicola Porro su Rai 2. Avanti così!

Visualizza commenti

  • Una grande iniziativa, con ls speranza che il movimento cresca rapidamente, in modo che organizzi anche lui i grandi eventi, io saro' il primo a partecipare pagheremo solo le spese, grazie ragazzi siamo con voi.

  • E' molto importante essere in tanti , per una causa molto importante, come l'arte, la cultura in generale, strumenti per vivere e non sopravvivere.L'arte è di tutti.

  • DARE POSSIBILITA' AGLI ARTISTI DI MOSTRARE LA PROPRIA ARTE SENZA TIRARE FUORI I SOLDI!
    L'ARTE LA CULTURA IN GENERALE SALVERA' IL MONDO!

  • Noi abbiamo iniziato un cammino affinche' l' arte diventi libera per tutti , cosi' ognuno e' libero di esprimersi, affinche' si verifichi questo dobbiamo essere tutti uniti e vedrete che riusciremo ad organizzare anche i grandi eventi a costo zero.

  • Una pratica "grillina" dell'arte, dove anche in questo caso il refrain è quello del "tutti a casa" (ma tutti chi?) a chi/cosa serve? Dov'è l'approccio critico, nel senso di scelta di posizione? Con quali strumenti si fa la rivoluzione? E per cosa? Per formare uno stuolo di naif pronto a incendiare il "brutto sistema" che non lascia spazio?

  • Vi seguo su Facebook da tempo, devo dire Finalmente! Spero sia solo l'inizio di una grande Primavera dell'arte! Sarò lì con voi Venerdi! Voglio conoscervi tutti!

  • La rivoluzione ha bisogno di cultura e la cultura serve per spazzare via l ignoranza. L'arte è la vita ed ha bisogno di una sistemazione, decontaminazione da chi ne fa un uso improprio e per il proprio interesse, L'arte è di tutti.

  • Perche dite baggianate, non vi va bene mai niente, io invece son contento di sentire e di poyer assistere a certe manifestazioni che sicuramente puliranno , toglieranno l igmoranza che c è in giro

  • Che non ci vada bene niente è tutto da discutere, ma siamo critici, e lo siamo per professione e non per diletto. Se critichiamo non lo facciamo a sproposito ma con cognizione di causa. Chi vuol capire capisca, e se non capite pensate al calcio e alle sue classificazioni: sempre un'ottima metafora!

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