Categorie: Speednews

Nello Studio Ovale Obama guarda Hopper. Il Whitney presta due dipinti del Maestro alla Casa Bianca

di - 15 Febbraio 2014
Sono Burly Cobb’s House, South Truro e Cobb’s Barns, South Truro. Due piccoli dipinti, realizzati negli anni ’30 (1930 e 1933 precisamente), quando il grande Maestro americano Edward Hopper e la sua compagna avevano iniziato a passarvi le estati (siamo nella zona di Cape Code, Provincetown), restando affascinato dalla vegetazione e dalle colline.
Ora, i due dipinti, conservati al Whitney Museum of American Art di New York, saranno prestati per una parete d’onore: lo studio Ovale della Casa Bianca, la stanza del Presidente degli Stati Uniti.
«Siamo lieti e onorati di dare due dipinti di Edward Hopper, artista con il quale il Whitney è strettamente identificato, alla Casa Bianca. La storia del pittore con il museo risale alle nostre radici nel 1920, quando ebbe la sua prima mostra personale al Whitney Studio Club, precursore al Whitney Museum. Dalla fondazione del Museo, nel 1930, abbiamo esposto il lavoro di Hopper più di quello di qualsiasi altro artista. Ci auguriamo che questi splendidi paesaggi di Cape Cod diano grande piacere al presidente Obama e a tutti coloro che li vedranno» hanno dichiarato Adam D. Weinberg e Alice Pratt Brown, head del Whitney.
Iniziato a collezionare dalla filantropa Gertrude Vanderbilt Whitney, Hopper è stato tra le più importanti prime acquisizioni del museo newyorkese, esposto nella prima Whitney Biennial del 1932, che oggi conta qualcosa come 2mila e 500 dipinti, disegni, acquerelli e opere di Hopper, diventando dopo la morte della compagna Josephine, il più grande archivio al mondo di opere dell’artista. L’ultimo riconoscimento per l’eternità del paesaggio americano, e per la sua alterna fortuna come soggetto dell’arte. Non un azzardo del contemporaneo, certo, ma siamo pur sempre alla Casa Bianca.

Articoli recenti

  • Mostre

Una pista di ghiaccio in un palazzo veneziano: Olaf Nicolai riflette sul nostro tempo

Berggruen Arts & Culture presenta, a Palazzo Diedo, un progetto dell’artista tedesco Olaf Nicolai: un’imponente pista di ghiaccio su cui…

16 Dicembre 2025 0:02
  • Mercato

Il gran finale di Cambi Casa d’Aste, tra moda, design e icone pop

Una Birkin rossa, gli orologi più iconici, i bauli da viaggio Louis Vuitton. Ma anche un set completo di carte…

15 Dicembre 2025 17:57
  • Arte contemporanea

Come nasce il Data Tunnel che apre la galleria digitale di Gorizia: intervista a Refik Anadol

Per l’apertura della Digital Art Gallery, il noto artista turco-americano ci conduce dentro i processi che hanno dato forma al…

15 Dicembre 2025 17:31
  • Mostre

La pittura è ciò che rimane delle cose che sfuggono: Giulio Catelli in mostra a Roma

Alla Galleria Richter di Roma, la mostra di Giulio Catelli: intimismo e narrazione, per mettere in luce la capacità della…

15 Dicembre 2025 17:30
  • exibart.prize

exibart prize incontra Maria Valli

Materiali e tecniche sono molto più di quello che sono, essi fanno “quasi” parte dell’opera, perché per me ne costituiscono …

15 Dicembre 2025 16:00
  • Arte contemporanea

Quando le immagini in movimento raccontano il territorio: la mostra a Napoli

Cinque video d’artista in mostra nella storica Villa dei Pignatelli Monteleone, nella periferia est di Napoli: le immagini in movimento…

15 Dicembre 2025 15:30