Stavolta tocca alla Francia, dove si prepara la sua prima personale in un museo parigino.
Nell’ambito del programma Hors les murs Cattelan sta infatti preparando per il Musée d’Arte Moderne de la Ville de Paris (sì, è quello dove spadroneggia Hans Ulrich Obrist…) un progetto inedito di cui sono dati solo il nome, Now, e qualche generale indicazione. Giusto per stuzzicare l’appetito.
Si sa che descriverà situazioni che hanno la capacità di sovvertire regole e strategie stabilite, che tratterà di nuovi territori di libertà sorti tra le fratture, ansie e isterismi della società contemporanea, che avrà a che fare con il potere, dal momento della creazione di un’icona storica fino al suo annientamento. Gli ingredienti saranno quelli della fiction e dell’humor nero.
La location sarà la Chapelle des Petits Augustins de l’Ensaba, scelta dallo stesso Cattelan. Di qui fino a sabato 2 ottobre, giorno dell’inaugurazione della mostra, che proseguirà fino al 31 ottobre, largo dunque alla fantasia. Chi o cosa colpirà stavolta Maurizio? Scatenatevi con i commenti…
[exibart]
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Tutti se ne fegano eppure tutti si prendono il disturbo di scrivere che appunto se ne fregano.
Evidentemente Cattelan rende tutti sempre molto curiosi.....
Sarà un John F. Kennedy nella bara la nuova installazione con cui lo scultore padovano Maurizio Cattelan si prepara a mettere a rumore il mondo dell'arte con due iniziative parallele a Parigi e a Pittsburgh negli Stati Uniti. Il nome dell'installazione: Now.
senti...uno che gira...ma che cacchio dici ?
Perché Cattelan, così "provocatorio", così "trasgressivo" e così "tosto" (sic!), nell'ambito del programma "Hors le Murs", non ha scelto come location la "Décharge de la Ville de Paris?...invece che la "Chapelle des Petits Austins de l'Ensaba o Ensba" (come dice un altro commentatore), con l'altosonante nome "Musée d'Arte(Moderne de la Ville de Paris"? Ha avuto paura, forse, di confondersie di immedesimarsi...tra i rifiuti? Ma allora gli manca il coraggio. Ma se uno che fa il provocatore, invece di fare l'artista ("fare l'artista"...non sugnifica "essere artista")non ha coraggio, che provocatore è? Poteva scegliere anche il Parlamento Francese o quello Italiano.
Scusatemi questa mia fissazione. Sarà perché ho un debole per le Discariche...soprattutto quelle delle grandi Metropoli o di un ampio territorio.
Bravo Cattelan e tutti coloro che hanno coraggio come lui.
Che che se ne dica Cattelan suscita sempre numerose e immediate reazioni! Non ho mai visto tanti commenti seguire una notizia!
M. Cattelan, Chapelle des Petits Augustins, E.N.S.B.A. Paris
NOW :
Riproduzione in dimensioni reali del deceduto presidente degli stati uniti JFK all' interno di una bara scoperchiata come in una camera mortuaria.
Si scrive Ensba, Ecole nationale supérieure des beaux-arts. Sarei proprio curiosa di vederla, l'anno scorso in questo periodo ho svolto il mio stage all'Ensba e per la Nuit blanche la Chapelle era stata allestita con un'opera di Elisabetta Benassi e altri quindici artisti italiani, vorrei proprio capire perché l'ha scelta anche lui, era il primo museo dei monnumenti francesi, di Alexandre Lenoir ed è proprio bella, c'è la copia della pietà di Michelangelo e del Giudizio universale, oltre ai monumenti funebri e copie di opere italiane, Giotto, Carpaccio ecc. eseguite dagli allievi dell'Academie Royale del tempo. Ciaoooo, ci tornerò a Parigi...
Scusate, ora che ho letto quello che ha presentato, beh, capisco bene perché l'ha scelta. L'effetto della bara scoperchiata con il corpo di Kennedy si addice bene al luogo, chissà se l'ha posta al centro o a fianco degli altri monumenti funebri, nella Chapelle ci sono proprio le bare di pietra scoperchiate con il corpo (di pietra ovviamente) (i cosidetti moulages) dei personaggi, ossia le statue funerarie di Carlo VI ad esempio, Francesco I ed altri regnanti e sono copie eseguite sempre dagli artisti dell'Ecole, mentre gli originali hanno un'altra localizzazione. Com'è la copia della tomba di Kennedy di Cattelan! Beh, che dire, io la vorrei vedere, l'idea è ricercata, per niente casuale, anzi, mi piace.
i puntini dopo le lettere erano appunto per sottolineare che si trattava di parole abbreviate...t' inquiéte lo so come si scrive : è la mia scuola.
Sì, scusami, è solo perché è scritto Ensaba. Ma sei un italiano che studia lì? Quanto ci tornerei volentieri, ho lasciato un bel po' di amici...è stata un'esperienza stupenda!Avrei tante cose da dire ma non è questo il luogo, viva parigi e viva l'Ecole des beaux-arts! Ciao a tutti, andate a vedere le mostre che fanno se vi capita!!Baci