Questa mostra sarà l’occasione per recuperare frammenti di storia della pubblicità tra il 1900 e il 1950. La cartellonistica, bandiera della comunicazione commerciale, nasce nella seconda metà dell’ottocento quando si cominciò ad affidare la realizzazione dei manifesti pubblicitari agli artisti più in voga del momento. Le strade di Milano, Berlino, Londra, seguendo il filone del Moulin Rouge di Parigi, divennero presto gallerie di “arte di strada”.
La mostra “Baby Reclame 1900-1950” propone un percorso dell’arte e della memoria attraverso 50 anni di comunicazione di storici marchi che hanno basato la loro “reclame” sull’importante ruolo dei bambini in una società che ancora non conosceva il benessere. Un frammento di storia d’Italia, con lo sviluppo economico e politico, con il cambiamento dei costumi e dei modelli di consumo, viene vissuta e rappresentata dai più famosi illustratori di quell’epoca, tra cui i triestini Dudovich e Metlicovitz.
Con “Baby Reclame 1900-1950” l’Archivio Storico Pubblicitario di Paola Mazza mette in mostra una parte consistente della propria ampia collezioni di immagini pubblicitarie della prima metà del secolo appena trascorso. Una rassegna unica e divertente per un pubblico eterogeneo, dai nonni ai bambini. Sono proprio loro che guardando le immagini ritrovano un dialogo speciale, fatto di racconti della pubblicità, ma anche del modo di vivere e del costume di un tempo ormai lontano.
Con la sua nuova installazione luminosa diffusa nel borgo di Pescasseroli, nell'ambito di Arteparco, Matteo Fato riflette sul rapporto tra…
Al Museo di Capodimonte di Napoli, una mostra mette in dialogo le opere di 21 artisti contemporanei con reperti antropologici…
A New York si respira un’atmosfera natalizia multiculturale, nelle strade e nei musei: a Brooklyn, due mostre da non perdere…
L'artista Ugo Nespolo firma una collezione di 12 giacche da sci per il brand tecnico JAMM: il ricavato delle vendite…
Proseguono le aggiudicazioni stellari della casa d’aste di Dallas, la maison famosa per i cimeli cinematografici e i fumetti (e…
In attesa dell’apertura della nuova sede, la GAMeC di Bergamo presenta il programma del 2026 dedicato all’educazione: in calendario due…