Nominati i vincitori del Premio Fly per la Biennale d’arte contemporanea Crysalis. La giuria locale e internazionale, dopo avere valutato le opere degli artisti olandesi e pugliesi esposte al Castello Svevo di Bari e al Castello Svevo di Trani, ha segnalato una rosa di tre finalisti e un solo vincitore per ognuna delle due categorie. Per la Puglia si aggiudica la vittoria Pierluigi Calignano con l’opera pittorica Di bianco sullo spessore; al secondo e terzo posto arrivano Giovanni Albanese e Daniela Curbascio; per la sezione Olanda vince Martijn Veldhoen con la video installazione Momentum, seguito da Ellen Kooi (nella foto) e Willem Sanders.
I premi? Il vincitore olandese trascorrerà una settimana di vacanza in un prestigioso resort pugliese nel Salento; mentre l’artista pugliese si guadagna una settimana di artist in residence ad Amsterdam, presso l’Istituto Italiano di cultura. Le residenze offriranno la possibilità di nuovi scambi con galleristi, istituti e fondazioni dei due paesi.
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…
Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…
La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Visualizza commenti
ma una settimana di residenza fa ridere. non 'e da prendere sul serio!!!!!!!!!!
Bellissima mostra, magnifiche fotografie (soprattutto olandesi) ma una organizzazione degli spazi (sopratutto a Trani) confusa e dispersiva.
Peccato che l'assurda censura della foto che rappresentava l'evento (la bambina con farfalla) abbia determinato la totale assenza di cataloghi e brochure.