Che Julian Schnabel negli ultimi tempi abbia “affiancato” alla sua attività artistica diverse altre occupazioni, è cosa nota e di cui si è parlato spesso, specie dopo che, nel 1996, curò la regia del film Basquiat , presentato pure alla Biennale di Venezia. Molti si stupiscono, anzi, del fatto che, oltre a dirigere film, comporre musica, scrivere libri, trovi ancora il tempo per i suoi dipinti e sculture. Ora -informa il portale Artnet – all’elenco si aggiunge anche l’interior decorator. L’artista è infatti stato incaricato di progettare la lobby e gli spazi comuni del Gramercy Park Hotel in Lexington Avenue, a New York, ristrutturato dall’imprenditore Ian Schrager. Fra velluti, boiserie ed arredi “Funky Baroque”, sulle pareti troveranno spazio selezionati lavori di Jean-Michel Basquiat, Damien Hirst, Richard Prince, Cy Twombly, Andy Warhol, oltre che dello stesso Schnabel, alcuni in prestito dal supercollezionista Aby Rosen. Intervento prontamente stroncato dal critico James Gardner sul New York Sun, che ha parlato di “catastrofica amatorialità” e di “stridenti asimmetrie”, “una nozione dell’arte contemporanea da sitcom”.
[exibart]
Fino al 28 marzo, presso la Galleria dello Scudo, una personale dell’artista siciliana presenta le opere realizzate nel biennio sperimentale…
In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, Casa Italia, lo spazio di rappresentanza per atleti e delegazioni, aprirà al pubblico con…
È stato presentato al Palazzo Reale di Napoli il programma della neonata Loffredo Foundation, una realtà impegnata nell’arte e nella…
Dalle riedizioni di Gio Ponti alle pratiche radicali su Taranto, passando per libri, mostre e progetti che interrogano il ruolo…
L’apertura del Grand Egyptian Museum riaccende la richiesta di restituzione del busto di Nefertiti dal Neues Museum di Berlino: promosse…
Da Heritage Auctions, la raccolta composta da "La Compagnia dell'Anello", "Le Due Torri" e "Il Ritorno del Re" ha raggiunto un nuovo traguardo…