Categorie: Speednews

Ritrovato Un fascicolo di documenti e preghiere nella casa londinese di Vincent Van Gogh

di - 21 Marzo 2019
Fra il 1873 e il 1874, Vincent Van Gogh abitò a Londra, alloggiando al numero 87 di Hackford Road, nei pressi di Brixton. A detta di Martin Bailey, co-curatore della mostra “Van Gogh and Britain”, che si terrà alla Tate Britain a partire dal 27 marzo, quello fu un momento davvero molto importante per il pittore olandese, soprattutto dal punto di vista emotivo e spirituale: fu probabilmente l’anno più felice di tutta la sua vita.
Recentemente, il restauro della palazzina ha portato alla luce una serie di documenti che potrebbero fornire maggiori informazioni su quel periodo. Sotto le assi del pavimento della stanza affittata dal pittore al terzo piano, infatti, sono state ritrovate due polizze assicurative intestate alla proprietaria di casa, la vedova Ursula Loyer, alcuni ritagli di acquerelli – in cui però non si riconosce la mano dell’artista – e un libro di preghiere e inni, oltre a una serie di altri fogli accartocciati che gli studiosi non hanno ancora esaminato, perché molto fragili. Secondo Bailey, il fatto che si tratti di un intero mucchio di carte e non di qualche singolo foglio sparso, lascia pensare che fossero dei documenti importanti, molto probabilmente nascosti di proposito.
Il giovane Vincent amava Londra ed era affascinato dalla cultura e dall’arte britannica, a cui si ispirò anche nel corso della sua successiva carriera. Amava la letteratura inglese, soprattutto le opere di Charles Dickens, e amava la passeggiata che faceva ogni mattina per arrivare a Covent Garden, dove lavorava per un mercante d’arte. In una lettera aveva anche confessato a suo fratello Theo di essersi innamorato di Eugénie, la figlia diciottenne della proprietaria, che però non ricambiava i suoi sentimenti.
La casa di Hackford Road – la cui facciata sarà riprodotta alla Tate Britain in occasione della mostra – fu individuata con certezza nel 1971, grazie alle attente ricerche di Paul Chalcroft, un postino appassionato di arte. Messa all’asta nel 2012, fu acquistata dall’ex violinista cinese Jian “James” Wang e da sua moglie Alice Childs, per 565mila sterline. All’epoca, secondo quanto riportato da Art Newspaper, Wang commentò in modo simpatico il suo acquisto, dicendosi felice di essere riuscito ad acquistare almeno la casa di Van Gogh, non potendo permettersi dipinti. I due coniugi sono intenzionati a trasformare la palazzina in un centro culturale, con funzione anche di residenza, per artisti cinesi. (Lucrezia Cirri)

Articoli recenti

  • Mercato

Cinque oggetti di design straordinari passati all’asta nel 2025

Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…

30 Dicembre 2025 17:02
  • Teatro

Vita, scena, pubblico: i momenti più significativi del teatro 2025

Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…

30 Dicembre 2025 17:00
  • Musica

Lady Macbeth alla Scala, ultima replica per l’opera che brucia per stupire

Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…

30 Dicembre 2025 16:18
  • Arte contemporanea

Ancora problemi per la Biennale di Istanbul, che chiude in anticipo

La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…

30 Dicembre 2025 15:23
  • Mostre

Per H. H. Lim, la realtà è un’esperienza fluida, da modellare in opera

Casa Morra, a Napoli, ospita una nuova personale di H. H. Lim: l’artista di origini malesi, da 50 anni in…

30 Dicembre 2025 12:30
  • Arte contemporanea

Da Burri a Cattelan: la GNAMC approda a Palazzo Valle e dialoga con il barocco di Catania

Un nucleo senza precedenti della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma approda a Palazzo Valle di Catania: 53…

30 Dicembre 2025 11:30