Sarà
Igor Grubić a rappresentare la Croazia per il Padiglione nazionale alla prossima edizione della Biennale di Venezia, che si terrà dall’11 maggio al 24 novembre. La decisione è stata presa dal comitato presieduto da
Branka Bencic e composto da
Martin Munivrana,
Zoltan Novak,
Damir Ocko e
Nevena Tudor Perkovic, Ministro della Cultura della Croazia. Dopo aver discusso le 16 proposte ricevute,
pubblicate sul sito del ministero, la commissione ha deciso all’unanimità di nominare
Katerina Gregos come Commissario, avallando il progetto presentato insieme a Grubić,
Tracce di Estinzione.
Grubić, trai più influenti artisti croati della sua generazione, ha esposto in numerose mostre personali e collettive e in importanti istituzioni, come il PS1 di New York e la Kunsthalle di Vienna, e le sue opere sono esposte in musei come la Tate Modern di Londra. In Italia è stato recentemente ospite per
una residenza organizzata da RAVE e l’anno scorso ha esposto in
una mostra al Porto Fluviale di Roma. «Siamo fiduciosi che il progetto Tracce di estinzione (in tre atti) per il padiglione croato contribuirà a evidenziare il legame della Croazia con il contesto culturale internazionale», si legge nella nota ufficiale.
Grubić, nato a Zagabria nel 1969, ha già lavorato spesso sul tema della memoria del suo Paese, sull’elaborazione e sulla rimozione della storia, anche nei suoi aspetti meno visibili. Tracce di estinzione parlerà di un passato turbolento ma in modo chiaro, critico e poetico, in un sottile omaggio alla scomparsa di un mondo che non può più esistere, mentre uno nuovo si apre all’orizzonte.