Categorie: Speednews

Un piccolo fregio del Partenone torna per sempre in Grecia

di - 2 Ottobre 2002

Un piccolo frammento del Partenone che si trova a Palermo verrà tra breve restituito dall’Italia alla Grecia per dare vita ad un’operazione eclatante che ha il chiaro intento di creare un precedente innovativo e dirompente nella storia del traffico internazionale di opere d’arte.
E’ una lastra marmorea che misura all’incirca 35 cm per 34, in cui si intravedono gli sbalzi di una tunica e un piede femminile, quello della divinità greca Peitho. Questo piede, pur se intrappolato per sempre nella pietra, sta provando a tirare un bel calcio ad un consolidato modo di affrontare, a livello internazionale, il tema della proprietà delle opere d’arte provenienti da altri Paesi, da sempre in fondo improntato ad un crudo : “Io ce le ho e me le tengo!”. Ci riuscirà questo piccolo e prezioso pezzo di marmo? Di certo sta alimentando il fuoco del dibattito su questo spinoso argomento.
Il Ministero dei Beni culturali, congiuntamente con l’assessorato alla Cultura della Regione siciliana, consegneranno ufficialmente questo reperto al Museo dell’Acropoli di Atene. Donato oltre due secoli or sono al Museo archeologico regionale Salinas di Palermo da un ricco aristocratico inglese, questo frammento del lato est del Partenone lascerà così la Sicilia per sempre. La Grecia promette in dare in cambio un altro reperto e di realizzare una grande mostra in Sicilia. Ma quello che si vuole ottenere in cambio è in realtà molto di più. Questo gesto è fondamentalmente simbolico e vuole creare un precedente dal valore dirompente rispetto alla tradizione. La Grecia da anni richiede inutilmente la restituzione dei marmi del Partenone ancora oggi esposti al British Museum di Londra, mentre lo Stato italiano vorrebbe ritornare in possesso della celebre Venere di Morgantina esposta al Paul Getty Museum in California. Ma la lista è in realtà molto più lunga se si vuole percorrere questa via. Ad ogni modo, sembra che nella stessa ottica sia da collocarsi la restituzione dell’obelisco di Axum che il Governo sembra non veder l’ora di riconsegnare all’Etiopia. C’è chi teme che questo vortice di restituzioni darà luogo soltanto a risentimenti, confusione, aspettative che è impossibile ed irragionevole soddisfare. (ugo giuliani)

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Da Venezia a Leonforte. Salvo, la pittura e la geografia di un ritorno

A dieci anni dalla morte e a 50 dalla Biennale del ‘76, Leonforte celebra Salvo con una targa nel luogo…

24 Dicembre 2025 15:30
  • Arte contemporanea

Pietro Fachini da ArtNoble Gallery parla del folklore messicano con il disegno

Il vincitore del Premio Milano Drawing Week 2025 porta la sua ricerca messicana in dialogo con Renato Guttuso da ArtNoble…

24 Dicembre 2025 14:00
  • Mostre

Per Valerio Adami, il mito è il linguaggio del sacro: la mostra a Foligno

Al CIAC di Foligno un’ampia mostra celebra i 90 anni di Valerio Adami, mettendo in evidenza quella dimensione del sacro…

24 Dicembre 2025 13:30
  • Musei

Il Grand Egyptian Museum e il battito di Giza: un museo che genera futuro

Tra rampe, laboratori e un ecosistema culturale in metamorfosi, il Grand Egyptian Museum diventa il cuore pulsante di una nuova…

24 Dicembre 2025 12:32
  • Beni culturali

Il problema dei capolavori dell’arte in prestito? Una soluzione ad altissima definizione

Copie in altissima definizione di importanti opere d’arte, realizzate dai musei con Save the Artistic Heritage, promettono di risolvere il…

24 Dicembre 2025 11:30
  • Progetti e iniziative

SAFAR: San Lorenzo Art Disctrict apre un ponte tra arte italiana e algerina

La residenza romana di FWAD promossa da SALAD San Lorenzo Art District si è conclusa con una mostra che ha…

24 Dicembre 2025 10:30