URBANLAB non è una struttura pubblica dedicata alle esposizioni e non è una galleria privata che si dedichi alla diffusione e alla commercializzazione delle opere d’arte. E’ innanzitutto un laboratorio il cui obiettivo è quello di produrre una riflessione intorno allo stato dell’arte nella sua relazione con la realtà urbana. Oggi più che mai è necessario fare i conti con la città contemporanea, come questa venga modificandosi rendendo sempre più difficile comprenderne il senso complessivo. Dare rappresentazione di questa città, di questa realtà, attraverso le arti forse è l’unica possibilità di
renderne la dimensione plurale, non trattandosi più, oggi, di una città, ma delle città che la costituiscono. Un comune come quello veneziano sembra in questo senso incarnare esemplarmente questa condizione plurale. Una comune mappa della città evidenzia l’immediata riconoscibilità del centro storico: l’icona del pesce, circondato dalle acque della laguna. Ma il Ponte della
Libertà, quasi fosse una ‘lenza’, relaziona la forma definita del centro storico ad un entroterra, costituito da Mestre e Marghera e dalle frazioni limitrofe, che è invece privo di una qualsivoglia ‘forma’ riconoscibile.
URBANLAB si dedica alla possibile descrizione di questa ‘non forma’ urbana. E’ intorno a queste problematiche della città contemporanea che si struttura il primo appuntamento aperto al pubblico nello spazio di URBANLAB, dove verranno mostrati i primi ‘appunti’ visivi di un lavoro in corso, lavoro che si vuole aperto anche a contributi di altri. Da queste istanze nasce la collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e l’Archivio Giovani Artisti. Collaborazione che mira a creare uno stabile punto di riferimento per le ricerche artistiche contemporanee nel veneziano, articolandole in appuntamenti seminariali di aggiornamento con figure di
assoluto rilievo della produzione contemporanea, in laboratori, in occasioni espositive coerenti con il progetto culturale complessivo. Il tutto realizzato in uno luogo, come quello di via dell’Atomo, che per le sue
caratteristiche tecniche – superficie di circa 120 mq, con alte pareti bianche, attrezzato adeguatamente dal punto di vista tecnico nonchè per la sua collocazione nell’area industriale – è forse il più adatto alla
contemporaneità nel comune veneziano.
Con l’inaugurazione di questo spazio viene profilandosi una nuova struttura che è già supportata da un sito www.urbanlab.it , realizzato da una società informatica mestrina, la Edexon, e che trova negli intenti e nelle finalità culturali dell’Archivio Giovani Artisti il suo partner ideale.
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