Un viaggio in fondo al silenzio, per costruire un rapporto diverso con il tempo delle proprie esperienze. Il nuovo libro di Nicoletta Polla Mattiot esplora i diversi ambiti di ‘applicazione’ del silenzio nel contemporaneo, passando per la letteratura, la psicoanalisi, l’antropologia, il cinema. L’autrice, insieme all’antropologo Massimo Canevacci, presenta Riscoprire il silenzio a Roma, presso la galleria Mondrian Suite. Il volume contiene anche saggi di: Massimo Canevacci, Franco Farinelli, Giorgio Ieranò, Massimo Kaufmann, Giuseppe Maffei, Carlo Migliaccio, Raul Montanari, Franca Parodi Scotti, Andrea Piovano, Alberto Schon, Manuela Trinci.
E dopo la presentazione, un inedito momento di pausa acustica e di contemplazione spazio-temporale. Torna, dopo un anno, il Silent Party più famoso d’Italia. Poche regole: non si parla, non si beve (solo acqua), non si fa niente se non ascoltare il proprio e altrui silenzio. Un esperimento percettivo e artistico –all’interno di uno spazio espositivo- che riscopre il non detto, il paraverbale e la fruizione interiore di opere d’arte contemporanea.
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ma stateve zitti!
E' incredibile come la storia dell'arte continua a ripetersi!!! Il silenzio, storicamente, è strettamente legato alla musica. Lo conoscete l'esperimento di J.Cage? Quello del silenzio x 4 giorni sul treno di un gruppo di amici? No? Allora siete persone che "ignorano" fatti fondamentali del secolo passato. Vuoi vedere che ora si scoprirà il futurismo.....nelle "nuove" proposte d'arte multimediale.....AHHHH!!!! La fantasia...
Conosco il silent party...Klaus è un tipo bizzarro e di astute intuizioni.
mah... civiltà è conversazione!
capirsi con gli sguardi sempre mi parve mafiosetto
casomai è da combattere il fatto che a parlare siano sempre gli stessi