Schermo delle mie barme (il titolo è già tutto un programma!) si articola in sei padiglioni tematici che invitano lo spettatore a compiere un percorso a ritroso dal presente sino ad oggi, risalendo attraverso i cambiamenti negli stili di vita e nelle abitudini degli italiani, intervenuti nell’arco degli ultimi cinquant’anni.
Ad integrare la ricostruzione della congerie culturale dei differenti periodi sfilano oggetti feticcio del nostro recente passato: la Topolino anni Cinquanta con le portiere in legno – la stessa che vediamo attraversare il campo, in decine di esemplari, riguardando il film Vacanze Romane– e poi zaini Invicta, tubetti di dentifricio Pasta del Capitano, una vespa old-design rigorosamente Piaggio e gli orologi Swatch divenuti oggetti cult e da collezione, con modelli d’autore, disegnati da Keith Haring, Mimmo Paladino e dall’ artista e designer –un vero genio del kitsch nipponico – Tadanori Yokoo.
La proiezione di girato d’epoca continua sui grandi schermi, con frammenti di film e programmi televisivi ormai estinti. E così ricordiamo che gli anni Cinquanta erano quelli dell’incontinenza delle gag di Alberto Sordi in Un americano a Roma, degli antieroi della Grande Guerra di Monicelli e della goliardia scalmanata de I vitelloni.
Negli anni del Miracolo Italiano (1957-1964) -mentre la televisione è percorsa da un compiaciuto infantilismo incarnato dal Carosello e da trasmissioni ludiche come Lascia o raddoppia o Il musichiere– il cinema, al contrario, registra il rovescio della medaglia di un benessere conquistato forse troppo celermente a rischio della perdita di valori più alti. È un periodo d’oro: dall’uscita nelle sale de La dolce vita di Federico Fellini, all’irresistibile tragicommedia de I soliti Ignoti, all’inquietudine de Il sorpasso, il cui unhappy ending diviene paradigmatico dello smarrimento di vecchi codici morali.
Ma è negli anni tra il 1965 ed il 1972 che la pubblicità made in Italy raggiunge il suo picco creativo, fatto di scenette e setting surreali e gustosamente sopra le righe, per poi conoscere una contrazione ed un rappel à l’ordre repentino e brusco nei pieni anni Settanta: sono gli anni di Piombo, della minaccia terroristica che spingono l’Italia a riparare nel rifugio del proprio privato. Mentre al cinema tra i più giovani impazzano la Febbre del sabato sera e gli ancheggiamenti di John Travolta personaggio culto, sex symbol dai tempi di Grease e Staying Alive.
Infine, la rinascita degli anni Ottanta, in cui Milano è incoronata capitale di moda e design a livello internazionale e l’Italia tutta è guardata come nazione trend setter nell’ambito del vestire, del ben vivere e del mangiare sano (tanto che i nostri ultracinquantenni saltano ancora lo steccato con un sorriso, grazie solo ad un cucchiaio d’olio Cuore…) ed eccoci tornati al presente.
È la globalizzazione, è l’instabilità internazionale, è la velocità frenetica degli spot che esplodono di immagini come una centrifuga impazzita, in colori, stili diversi, effetti speciali. È l’età delle meraviglie della tecnologia elettronica, della comunicazione di massa che muove i suoi primi passi verso l’interattività attraverso la diffusione capillare di Internet e sono gli anni dell’onnipresente ammiccamento sessuale e delle pin ups della nuova televisione…
Tant’è che Naomi Campbell, fasciata in un abito argento, dall’alto dei suoi trampoli d’ebano – e con uno singolare piercing all’ombelico! -si compiace di ammonirci: No Martini…No party!A buon intenditor…
ambra caruso
mostra visitata il 17 luglio 2004
Proseguirà fino al prossimo 24 gennaio 2026, presso la Galleria Lombardi, la mostra monografica “ Carla Accardi. Segni dell’anima #2”, il…
Una tecnica raffinata, una storia suggestiva e un parterre di artisti da far impallidire raccontano la fortuna della pittura su…
È morto ieri sabato 6 dicembre 2025, all’età di 73 anni, Martin Parr: il fotografo britannico conosciuto in tutto il…
L’artista argentino del mylar arriva nelle sale del Gallery Hotel Art di Firenze con nuove produzioni legate alla celebrazione e…
Mercoledì 17 dicembre 2025, dalle 17:30 alle 19:00, nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia, sarà presentato al pubblico “Acquisizioni museali:…
Quello di Coppola resta il grande classico dell'orrore gotico, insuperabile. Ma al cinema, il regista francese tenta un nuovo remix
Visualizza commenti
Che palle volli