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fino al 12.X.2003 | Sulle strade di Kiarostami | Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

di - 7 Ottobre 2003

Torino dedica una manifestazione al regista-poeta-fotografo iraniano Abbas Kiarostami. La sua poliedrica opera di autore “totale” si esprime attraverso linguaggi diversi pur restando fedele a se stesso e alle sue tematiche. Accanto all’opera cinematografica ospitata presso il Museo Nazionale del Cinema e al workshop di regia alla Scuola Holden, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo accoglie una mostra che presenta due serie di fotografie in cui il cineasta (o dovremmo dire il fotografo) fa ricorso a un classico bianco e nero in netto contrasto con le tinte abbaglianti del sole che riempono in genere le sue pellicole. E anche il tema è piuttosto insolito per la sua poetica, assente nei suoi film: la neve delle 40 Untitled Photographs, nel grande formato 188 x 122. Sul biancore della neve pochi alberi neri, una neve catturata al volo, ché in Iran “non si fa in tempo a tirare fuori la macchina da presa che è già sparita”.
La seconda serie di foto, The roads of Kiarostami, è composta di 52 scatti compresi tra il 1978 e il 2003 e si riaggancia, anche nel titolo, all’intera rassegna. Le strade sono infatti un tema ricorrente nella sua poetica, hanno un significato profondo nella poesia classica iraniana, hanno a che vedere con l’andare, il migrare, il distacco, sono il simbolo della vita stessa, con il suo passare tra difficoltà e serenità, tra montagne, e dolci colline. Ogni strada, sostiene Kiarostami, “è colma di storie e di esseri umani che le hanno attraversate”. Una sosta, tra queste strade, Kiarostami l’ha trovata a Torino.
Oltre alle due serie di fotografie, a Torino in prima mondiale, sono presentate due videoinstallazioni, Sleepers e Ten Minutes Older, oltre una serie di cortometraggi digitali visibili durante l’inaugurazione. Sleepers è un piano-sequenza di 94 minuti, prodotto per la Biennale di Venezia del 2001, in cui Kiarostami spia una coppia che dorme, raggiungendo un grado di intimità che ci porta a riflettere sul rapporto tra il cinema e la vita, tra documentario e finzione, sull’etica dello sguardo e sugli effetti che il dispositivo filmico può produrre sulla realtà. In Ten Minutes Older si invecchia in tempo reale di appunto 10 minuti, mentre si guarda un neonato dormire fino al risveglio in lacrime.

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link correlati
www.museonazionaledelcinema.it
www.holdenlab.it

karin gavassa
mostra visitata il 18 settembre 2003


Sulle strade di Kiarostami
una collaborazione tra Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Museo del Cinema e Scuola Holden
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
19 Settembre 2003-12 Ottobre 2004
via Modane 16 10141 Torino
t. 011 19831600 f. 011 19831601
info@fondsrr.org
www.fondsrr.org
orario d’apertura
Martedì – Domenica: 11-19
Giovedì: 11-23
Lunedì: chiuso
Aperto per le scuole: 9-19
Ingresso
Intero: 5 euro
Ridotto: 3 euro (studenti, maggiori di 65 anni)
Gruppi: 4 euro (minimo 10 persone)
Gratuito per minori di 12 anni
Gratuito il giovedì dalle 19 alle 23
Il museo è accessibile ai disabili


[exibart]

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