Categorie: torino

fino al 20.XII.2008 | Beatrice Pediconi | Torino, Photo & Co.

di - 24 Novembre 2008
Nelle sue ultime ricerche, Beatrice Pediconi (Roma, 1972) si svincola completamente dalla pura rappresentazione. Un’evoluzione attuata già nella precedente serie Corpi sottili, in cui la fotografa romana, attraverso l’ausilio di acqua e china, si è cimentata in una ricerca di forme affascinanti e suggestive, capaci di estasiare attraverso la peculiarità di un movimento fluido ed evanescente.
In questa serie Senza titolo, l’investigazione continua sul medesimo filone, caratterizzandosi ulteriormente. Si tratta di un ciclo di opere in grado di spiazzare completamente l’osservatore, che viene gettato in una dimensione onirica e avvolgente, dominata dal silenzio interiore. I luoghi generati sembrano restituire allo sguardo l’immensità del cosmo e l’orizzonte determinato dall’ignoto. Un universo che non può non rievocare nell’immaginario collettivo le figure delle nebulose o delle costellazioni, in una irradiazione di luci e bagliori.
Al contempo, questi Senza titolo suggeriscono corrispondenze con elementi noti. Nella fluidità dell’inchiostro, nella sua luminescenza pare riconoscere i tratti incisivi di grandi artisti del passato. In una macchia sinuosa è possibile percepire un’assonanza con La grande onda di Hokusai. Ma è solo una mera apparenza, poiché si viene tratti in inganno da suggestioni conosciute.

C’è infatti molto di più nell’operato di Pediconi, nella sua arte, che rappresenta l’oltre della fotografia. L’artista si esprime in un universo borderline fra pittura, performance e immagine. L’utilizzo di acqua, china e tempere si fonde armoniosamente con la ricerca di luci e ombre catturate dall’obiettivo. L’istante fuggevole è trattenuto e reso etereo, più che immortale. Il tempo rimane prigioniero assoluto dell’opera. L’essenza è data dall’attimo carpito, che genera un fluire indistinto di emozioni.
Il fruitore entra così in contatto intimo col proprio inconscio, percependo la finitezza umana e il suo essere infinitesimale. Il lavoro di Pediconi non implica però una significazione, ma lascia spazio allo scorrere di molteplici interpretazioni, che si generano come un vortice, un gorgo nato dal movimento armonioso delle forme, in grado di andare al di là dell’oggettivo.

Le macchie d’inchiostro si districano e si librano da una campitura scura, dove le striature del bianco divengono un moto perpetuo e dove i contrasti acquisiscono tridimensionalità tattile.

articoli correlati
Pediconi con Tracey Moffatt e Marina Paris a Roma da Z2O Galleria

paola simona tesio
mostra visitata l’8 novembre 2008


dall’otto novembre al 20 dicembre 2008
Beatrice Pediconi – Senza Titolo, 2007-2008
a cura di Valerio Tazzetti
Photo & Contemporary
Via dei Mille, 36 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30
Ingresso libero
Testo critico di Nicola Davide Angerame
Info: tel. +39 011889884; fax +39 0118178693; photoco@libero.it

[exibart]

Visualizza commenti

  • brava beatrice complimenti le tue foto , mi sono molto piaciute, le trovo molto interessanti, spero di vedere presto una tua mostra a Roma per ammirarle da vicino .

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18