Categorie: torino

fino al 22.VII.2011 | Gabriele Arruzzo | L’affossamento | Alberto Peola, Torino

di - 30 Giugno 2011
L’artista ha colto l’invito, ritornando alla storia studiata fra i banchi di scuola, con uno sguardo completamente nuovo, con un’attenzione ai significati, ai rimandi, alle contraddizioni di allora e di oggi. Difficile è scrivere di Gabriele Arruzzo (Roma, 1976), meglio di quanto egli non faccia di sé e della propria opera, che spiega nei minimi dettagli, svelandone origine e significato, nascita e sviluppo, intenzioni e intenti. Come dichiara Arruzzo stesso “affrontando questa mia nuova personale torinese, posso dire di aver ricominciato a studiare la storia come non lo facevo da tempo. Del Risorgimento sapevo le solite cose che s’imparano a scuola e le avevo prese per buone. In realtà le cose sono state molto più complesse… Il tema è impegnativo, ma quello che è interessante per me è la molteplicità degli aspetti, e la contraddittorietà tra le celebrazioni che, a Torino in modo particolare, sembrano catalizzare un orgoglio di identità nazionale, un desiderio di risveglio e di cittadinanza attiva e, d’altra parte, un atteggiamento di rinuncia a slanci ideali, di divisione e di chiusura, che tanto terreno trova nella società italiana attuale… Il “tradimento” di quegli ideali, che si ripropone sia pure in un contesto diverso anche oggi, dà l’idea di una celebrazione di un risorgimento di facciata. Si celebra un passato glorioso, che nei 150 anni così glorioso non è stato, e allo stesso tempo evitiamo confronti col presente”.

Ogni opera è una citazione, un richiamo, un intreccio di simboli e l’autore ci riferisce ogni retroscena, ogni scelta, ci racconta la nascita dell’idea e il suo sviluppo, ci parla della sua ricerca.

Proposta della Repubblica Italiana, omaggio al torinese Paolo Paschetto, autore dell’emblema della Repubblica Italiana, è una gigantesca caricatura di una nazione, Ritratto del brigante Terenzio Grossi un anti-ritratto di un anti-eroe, come Arruzzo stesso lo definisce. L’affossamento celebra le contraddizioni di un’Italia che tradisce le sue stesse promesse, un’anti-celebrazione, che forse dovrebbe essere visitata in silenzio, senza spiegazioni, per lasciarsi attraversare dal sorriso e dallo sdegno di un’immagine allo specchio che non riconosci, ma sai esser la tua.

articoli corredati:

stefania calabrò

mostra visitata il 27 giugno 2011

dal 28 maggio al 30 giugno 2011prorogata fino al 22 luglio 2011

L’affossamento


personale di Gabriele Arruzzo

Alberto Peola Artecontemporanea

Via della Rocca, 29 – 10123 Torino

Tel. +39.011.8124460
Fax. +39.011.19791942

Email:  info@albertopeola.com
Webwww.albertopeola.com

Orario: da lunedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30 mattino su appuntamento

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