Categorie: torino

Fino al 25.III.2001 | Mario Stuffer. L’anima viva del legno | Aosta, Chiesa di San Lorenzo

di - 5 Febbraio 2001

Chi ha conosciuto Mario Stuffer è rimasto certamente impressionato dalla simpatia, dalla carica vitale e amichevole che scaturiva da quell’omone con gli occhi chiari e la barba folta, grande amante dei boschi e delle montagne. Di lui, sicuramente, si può dire che era fortemente legato alla sua vocazione per la scultura intesa come l’instaurazione di un dialogo con il legno, con la materia prima che permetteva al suo estro di esprimersi. Mario Stuffer (1934-1998) nasce in Val Gardena e nel 1957, causa il servizio militare che svolge nel Corpo degli Alpini, si trasferisce in Valle d’Aosta. Qui si trova subito a suo agio perché la Valle con i suoi ampi boschi gli permetteva, come nella sua regione natia, di stringere un contatto diretto con la natura che tanto amava. Tra il 1982 e il 1990, coltivando sempre assiduamente il suo amore per la scultura lignea, insegna “Laboratorio, intaglio del legno” all’Istituto d’Arte di Aosta introducendo un approccio metodologico e tecnico diverso i quali sono ricollegabili ad accorgimenti usati abitualmente in Trentino.

Analizzando le sculture di Stuffer si può vedere come egli prediligesse l’uso di legni compatti e ben stagionati come il noce o il cirmolo. Tutte le opere esposte sono infatti eseguite con questi due materiali. Bisogna però sottolineare come la diversa natura dei legni suggerisca allo scultore un diverso modo di trattarli e, orientativamente, due differenti soluzioni formali. E’ il legno che suggerisce a Stuffer la forma da ricavare ed egli non fa altro che assecondare la natura dell’elemento trattato. I temi che affronta sono quelli legati al mondo contadino o alla tradizione religiosa. Sono quasi sempre sculture figurative tranne che in casi come “Acrobati” (1971), dove chiara è l’ispirazione al taglio dei piani e dello spazio tipicamente cubisti, o “Cielo stellato” (1968), riconducibile alla sperimentazione informale. Stuffer, quindi, lavora differentemente il legno dal cirmolo tant’è che ci si rende immediatamente conto del materiale con cui ha eseguito le sculture. Nelle opere in cirmolo i soggetti rappresentati sono trattati in chiave oggettiva. I tratti sono definiti, le figure sono rese in maniera più descrittiva ma più grezza; come in “Contadinella” (1980). Le sculture in noce, invece, sono levigate perfettamente ma non è questa l’unica differenza. Le figure in questo caso sono più vicine all’astrazione, l’espressività supera i tratti della descrizione giocando maggiormente sulle linee forza derivate dal soggetto. In “Vescovo” (1991), o in “Madonna con Bambino” (1988), non c’è spazio per la delineazione dei tratti, l’astrazione a cui esse arrivano sembra suggerire la natura spirituale e pensosa dei soggetti; la loro purezza formale e la loro forma simbolica ricordano Brancusi.

Si può dire, in conclusione, che Stuffer è stato uno sperimentatore dalla grande capacità di racconto e di sintesi, dotato di notevole sensibilità nei confronti dell’anima stessa del legno.

Elena Menegatti


Mario Stuffer. L’anima viva del legno. Aosta, Chiesa di San Lorenzo.
Dal 26 gennaio al 25 marzo 2001.
Orario di visita della mostra: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Tariffe ingresso: gratuito
Catalogo: Mario Stuffer. L’anima viva del legno, con testi di Paolo Levi, Luisa Pestelli, traduzione testo francese Dialogue International Torino, Elede Editrice, Torino, 2001, prezzo £ 38.000 (€ 19.63).
Accesso disabili: NO; servizi igienici: NO; lingue straniere: NO; audiogiude: NO; bookshop: NO; bar: NO; tempo visita: 50 min.




[exibart]

Articoli recenti

  • Mercato

Last chance to bid: tornano le aste di Sotheby’s e Christie’s Italia

Dopo le grandi vendite newyorkesi, le majors si sfidano a colpi di arte moderna e contemporanea sul territorio italiano. Lucio…

18 Maggio 2024 16:38
  • Fumetti e illustrazione

Perdersi nel labirinto di Marc-Antoine Mathieu, alla Galleria HDE di Napoli

A Napoli, la HDE, galleria punto di riferimento per le arti grafiche e del fumetto, riparte con una nuova sede…

18 Maggio 2024 14:25
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #6: da Vanchiglia a Guarene

Torino a tutta fotografia con il festival Exposed, gli appuntamenti del fine settimana con le mappe di Untitled Association: Cripta747,…

18 Maggio 2024 13:20
  • Eventi

Muoversi è il tema del Rocksophia 2024 di Civitanova Marche

Dal 25 al 28 luglio 2024 si svolgerà la quarta edizione di Rocksophia, che si terrà a Civitanova Marche negli…

18 Maggio 2024 12:00
  • Progetti e iniziative

Fotografie di Matrimoni, storie di migrazioni: la mostra da Flashback Habitat, Torino

Storie di Matrimoni, ritratti dell’immigrazione in Barriera di Milano a Torino: da Flashback Habitat, un progetto espositivo che parla di…

18 Maggio 2024 11:20
  • Mostre

Una lente di ingrandimento sulla Fabbrica del Vapore: la curiosa mostra Small Is Beautiful arriva a Milano

In mostra, diciannove artisti che tra micro-soggetti, sculture sulla punta di una matita e disegni piccolissimi, realizzano arte nel “formato…

18 Maggio 2024 11:12