Categorie: torino

fino al 27.X.2006 | André Ethier | Torino, Galleria Glance

di - 5 Ottobre 2006

Alla Galleria Glance, ormai votata al nuovo figurativismo americano, a dare l’avvio alla stagione espositiva ci pensano i lavori di un giovane artista canadese, André Ethier (1977, Toronto), che presenta dipinti di piccolo formato dalla forte potenza espressiva.
Pennellate dense, accostamenti timbrici stridenti e tonalità cromatiche contrastanti danno vita ad una successione di figure tra lo strambo e il macabro, accanto a paesaggi indefinibili e fantastici. La tecnica pittorica è quella di stampo espressionista, il colore viene utilizzato in mondo violento e provocatorio, con poca aderenza alla realtà oggettiva. Un piccolo concentrato di antinaturalismo, in cui i contenuti della rappresentazione si uniformano alla veemenza della carica pittorica. Una fantasmagoria di colori e una varietà di tratti pittorici sono il segno distintivo di un mix di soggetti diversi, creature bizzarre, animali misteriosi e figure umane ambigue dall’identità incerta. Volti grotteschi e deformi si stagliano su sfondi troppo carichi, diventano maschere carnevalesche, grottesche come quelle di James Ensor. Questi quadri sembrano popolati da esseri privi di etica e sentimenti, e anche la rappresentazione della natura acquista un carattere fantastico, dominato da elementi viscerali e amorfi.
Una ritrattistica da horror movie che marca una propensione verso il “brutto”, il deforme e il “mortifero”. La figura umana, postmoderna nella sua mescolanza di generi e di difficile identificazione sessuale, richiama alla mente il senso del macabro della pittura medievale, in cui il naturalismo di certi particolari si dissolve nella fantasiosa irrealtà complessiva (la donna con corna da cervo su uno sfondo di coriandoli di colore, il muso di una foca color vinaccia, un uomo con le mutande abbassate tra i cespugli). Tornano alla mente alcune opere di Goya, in cui prevale il fascino per l’occulto tipico della pittura visionario-fantastica di fine Settecento, e gli acquerelli di William Blake, in cui animato e inanimato, vegetale e animale, bestiale e umano, si fondono in un’unica immagine.
Tutto –uomo, animale e natura- sembra essere la rappresentazione di un mondo carnale e ferino, in cui non c’è più spazio per il “normale”. Tutto sembra aver perso –irrimediabilmente– la grazia.

ilaria porotto
mostra visitata il 27 settembre 2006


André Ethier – Stag Party. A cura di Luca Vona
02 settembre – 27 ottobre 2006
Galleria Glance, Via San Francesco da Paola 48E – 10123 Torino
Tel. +39 348 92 49 217 – www.gallariaglance.com
info@galleriaglance.com – Ingresso libero
Martedì –sabato: 15.30 – 19-30
Zona Centro, pressi stazione Porta Nuova


[exibart]

Articoli recenti

  • Personaggi

Un dialogo con Giovanni Termini che “come lo metti sta”

Marina Dacci conosce il lavoro di Giovanni Termini da molti anni, ne ha scritto, ma questa volta ha voluto approfondire…

28 Maggio 2024 12:45
  • Fotografia

exibart Street Contest 2024: la giuria presieduta da Matt Stuart ed Eolo Perfido svela i vincitori

Arrivato alla quarta edizione, exibart Street Contest si conferma come un appuntamento imperdibile per la street photography internazionale: ecco i…

28 Maggio 2024 11:40
  • Progetti e iniziative

Meteore Fest, lo Spazio della cultura queer tra Roma e Milano

La cultura queer torna a essere protagonista con Meteore Fest, il festival organizzato da TWM Factory di Roma e BASE…

28 Maggio 2024 11:00
  • Arte contemporanea

Biennale di Sydney, i diecimila Soli dell’arte illuminano le emergenze globali

La 24ma edizione della Biennale di Sydney celebra la creatività dell’arte contemporanea e dei linguaggi aborigeni, per gettare una luce…

28 Maggio 2024 9:29
  • Mercato

Parigi: Bonhams Cornette de Saint Cyr omaggia gli artisti italiani

Tutti gli highlights della casa d'aste francese, con un focus speciale sui grandi nomi del dopoguerra italiano. Da Fontana a…

28 Maggio 2024 6:02
  • Mostre

Gli esperimenti di Roberto Orlando per pensare una società unita

Negli spazi della Giuseppe Veniero Project a Palermo, tra le influenze dello stile Liberty, Roberto Orlando ricostruisce un giardino d’inverno…

28 Maggio 2024 0:02