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Fino al 30.XI.2001 | Lucia Sconfienza, Sergio Aimasso – Colore | Torino, Madame Hardy

di - 22 Novembre 2001

Continua l’attività espositiva del Ristoarte Madame Hardy, con una mostra di due artisti che operano abitualmente nella cittadina di Giaveno. Il loro è un sodalizio che dura da parecchi anni e che non riguarda tanto il modo di operare, molto differente, come risulta subito evidente analizzando materiali e tecniche adoperate, quanto intenti e attività artistica e la comune esigenza di sperimentare sempre nuove forme espressive.
Le opere di Sergio Aimasso sono immagini fotografiche molto suggestive o “fotoquadri”, come li definisce lui stesso, derivate dall’accostamento di oggetti e manufatti strutturati come sculture. Sono piccoli “set di posa” in cui, se nella realtà il soggetto è un semplice groviglio di fil di ferro, nell’immaginazione visionaria dell’artista, come dell’osservatore, si trasforma in un relitto adagiato sulla superficie lunare. Altri oggetti d’uso comune perdono la loro funzione trasformandosi in utopistiche metafore di un mondo inesistente. L’aspetto forse curioso di quest’operazione creativa è la transitorietà dell’oggetto riprodotto: esso, materialmente, esisterà solo fino al momento dello scatto fotografico, poi verrà distrutto o adoperato per la creazione di altri soggetti. La fotografia diventerà il prototipo, l’archetipo unico e irripetibile di qualcosa che non esiste più.
Se le opere di Aimasso sono praticamente monocromatiche, quelle di Lucia Sconfienza sono pervase di colore. È questo forse il contrasto apparente che li lega e li stimola reciprocamente. Si tratta di tele e sculture in cui il segno grafico, costituito da linee sinuose e arrotondate, è ripetuto in maniera quasi ossessiva ma con risultati molto differenti a seconda del supporto e dei materiali utilizzati. Ciò che sulla tela può apparire un semplice esercizio grafico dai toni vagamente fumettistici, nelle piccole sculture esposte si tramuta in forme e figure quasi animate, capaci di suscitare una sensazione di movimento implicito. Le opere realizzate con grande cura in balsa o gesso, hanno linee armoniose e morbide e colori dai toni caldi e squillanti. Nella versione delle pitto-sculture, l’attenzione dell’artista si concentra sull’aspetto del basso rilievo che conferisce all’opera un effetto di tridimensionalità originale e accattivante. Lo stesso effetto si denota nelle opere in cui la Sconfienza usa la tecnica della fusione di metallo su calchi di gesso: il risultato è visibile in lavori come “Istambul”, esposto al Madame Hardy, dalla luminosa e armonica plasticità.

Bruno Panebarco
mostra visitata il 3.11.2001


Lucia Sconfienza, Sergio Aimasso – Colore
Ristoarte Madame Hardy – Via San Paolo 16 Torino – Dal 3 al 30.11.2001- Apertura serale: dal lunedì al sabato dalle ore 19,00 a tarda notte – Infotel: 011.38.75.26 – e-mail: madame_hardy@libero.it – Servizi: si – Bar e ristorazione: si.



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