Categorie: torino

fino al 9.XI.2009 | A est di niente | Torino, Fondazione 107

di - 11 Giugno 2009
Diversi motivi rendono imperdibile la mostra A est di niente. Arte contemporanea dall’Asia centrale postsovietica. Innanzitutto si tratta della rassegna d’apertura di una nuova fondazione torinese, il cui obiettivo è un programma di esposizioni interdisciplinari incentrate sull’arte contemporanea. In secondo luogo, lo spettatore ha la possibilità di focalizzare la produzione artistica di Paesi che hanno fatto parte del blocco sovietico – Afghanistan, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Mongolia, Tajikistan, Uzbekistan – e che, faticosamente, hanno cercato la libertà e l’identità nazionale, senza rinunciare alla tradizione autoctona.
Si tratta dunque di un universo culturale complesso, fino a poco tempo addietro sconosciuto ai più, e dunque oltremodo stimolante. Confrontarsi con le espressioni artistiche di queste realtà significa verificare come e in quale misura l’arte contemporanea sia penetrata nel tessuto originario, quali incidenze abbia avuto, quali contaminazioni di linguaggi si siano originate dalla commistione di Oriente e Occidente, quale sia stato l’impatto della globalizzazione.
La rassegna, ben calibrata nell’ampia scelta dei lavori e nell’allestimento, offre valide indicazioni su queste problematiche. La fanno da padroni fotografia e video, due media che esprimono più degli altri l’ipertecnologia; la pur ristretta proposta di lavori pittorici e di installazioni-sculture è, in ogni modo, pregevole. Le aree più ampiamente rappresentate sono il Kazahkstan e il Kyrgyzstan.

Ci limitiamo ad alcune segnalazioni nel contesto d’una mostra che è opportuno esaminare con estrema attenzione. La Mole Antonelliana, costruita da Georgy Tryakin-Bukharov con materiali vari di recupero, è un ideale omaggio alla città di Torino, con la quale pare dialogare Monument to a Hero di Erbossyn Meldibekov, scultura il cui protagonista è il cavallo, simbolo di libertà e intelligenza.
Molto efficace la serie d’immagini fotografiche di Ekaterina Nikonorova, che rappresenta verande di edifici con le più diverse connotazioni sociali. La Red Flag di Oksana Shatalova, realizzata con un tessuto a pallini, diventa più piccola a ogni inquadratura, come se fosse in procinto di scomparire.
L’Atlant KG di Talgat Karim Asyrankulov mostra un uomo che pare volare, reggendo la Terra capovolta, mentre la Perestroika, nelle immagini in bianco e nero di Shailoo Dzheksembaev, è un suolo frantumato sul quale le persone procedono guardando avanti, alla ricerca di nuove prospettive.

I guazzi di Uuriintuya Dagvasambuu paiono trame immaginifiche che rammentano antichi arazzi; Gennady Ratushenko si sofferma sul contrasto tra animale e oggetto tecnologico; le logore valigie di Vyacheslav Akhunov, colme di vecchie fotografie, alludono alla memoria; infine, il video di Rahraw Omarzad richiama alla mente la segregazione e il bisogno di affermare la libertà, a ogni costo.
Su tutto aleggia il divenire della storia, che trasforma ineluttabilmente lo scenario del mondo.

articoli correlati
Intervista con Federico Piccari

tiziana conti
mostra visitata il 28 maggio 2009


dal 28 maggio al 9 novembre 2009
A est di niente. Arte contemporanea dell’Asia centrale postsovietica
a cura di Valeria Ibraeva ed Enrico Mascelloni
Fondazione 107
Via Sansovino, 234 (zona Stadio delle Alpi) – 10151 Torino
Orario: da mercoledì a sabato ore 16-20; domenica ore 14-20
Ingresso: € 5
Info: tel. +39 0114544474; info@fondazione107.it; www.fondazione107.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Cinema

I 10 film (+1) che hanno segnato il 2025

Da "The Brutalist" a "Bugonia", ecco i titoli che più hanno dato da parlare quest'anno, tra cinema e piattaforme. Spoiler:…

26 Dicembre 2025 14:00
  • Fotografia

Back to Peace? I fotografi Magnum raccontano il secolo della guerra, a Gorizia

Dalla Seconda guerra mondiale al Muro di Berlino: Back to Peace? riunisce a Gorizia i grandi reportage Magnum per una…

26 Dicembre 2025 13:30
  • Senza categoria

Anche Las Vegas avrà il suo super museo, firmato da Francis Kéré

Presentato il progetto del Las Vegas Museum of Art – LVMA, il nuovo super museo d’arte firmato da Diébédo Francis…

26 Dicembre 2025 11:30
  • Mostre

Nel monocromo di Giulio Turcato ci sono tutti i momenti di svolta del Novecento

Alla Fondazione Giuliani di Roma, una mostra dedicata a Giulio Turcato ripercorre la sua ricerca sul colore: per il grande…

26 Dicembre 2025 9:30
  • Arte contemporanea

Iconografia di un Santo, Stefano. Le feste proseguono, auguri!

Sul calendario oggi è un giorno rosso. Dunque, festivo. L’origine non è molto lontana, risale al 1947 e fu introdotto…

26 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

La plastica riciclata può diventare arte? Le sperimentazioni di 10 artisti emergenti

Alla Triennale Milano, la quarta edizione di Arte Circolare esplora il riciclo come idea, gesto e sguardo sul presente. La…

25 Dicembre 2025 17:00