Categorie: toscana

Dal 26.VIII.2000 al 30.IX.2000 | Mario Schifano | Montecatini (pt), Showroom Telemarket

di - 23 Agosto 2000

Raccogliendo sotto il nome di “Schegge” un gruppo di opere realizzate nel 1995-98 (anno, quest’ultimo, della sua scomparsa), il pittore intendeva rendere omaggio a quell’amore per la pittura pura e per la gestualità della produzione artistica che sono sempre stati elementi essenziali del suo lavoro.
Come ha osservato Achille Bonito Oliva, per Schifano “l’arte è stata la continua ricerca di una forma che sfuggisse alla tentazione del significato, al conforto di un senso anchilosato in un possibile messaggio”. Più che in altri gruppi di opere, nelle “Schegge” è evidente questo aspetto dell’opera di Schifano. Esse, infatti, rappresentano i brandelli di una realtà che non ha più significato generale, che appare banalizzata e frammentata dalle immagini televisive, ma che trova la sua giustificazione e autenticità attraverso la spontaneità e il gesto creativo della pittura.

La rassegna delle “Schegge”, una cinquantina in tutto, sarà accompagnata da un’importante selezione di opere “storiche”, realizzate da Schifano dagli anni Sessanta ad oggi: la mostra vuole suggerire una continuità fra i diversi cicli che si sono susseguiti nella produzione dell’artista. Mario Schifano, infatti, è sempre stato coerente nel suo disegno di appropriarsi del patrimonio iconografico dei mass-media per reinventarlo e trasformarlo, mutandolo di contesto e variandolo di segno.
Nato in Libia nel 1934, ma trasferitosi ben presto a Roma dove ha vissuto fino al gennaio del 1998 (anno della sua scomparsa), Schifano può essere considerato uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati dal grande pubblico. Ha cominciato ad imporsi all’attenzione della critica nel 1960, esponendo i primi “Monocromi” realizzati su carta da imballaggio ed incollati su tela. Dopo una parentesi dovuta a un soggiorno negli Stati Uniti, nel 1964 ha partecipato per la prima volta alla Biennale di Venezia.
Contemporaneamente agli esiti della Pop Art Americana, Mario Schifano elaborò una nuova poetica dell’arte contro la mercificazione dei beni culturali, poi ripresa dagli esponenti di quel gruppo, fra cui Tano Festa e Franco Angeli, che si riunivano al bar Rosati di Roma.
Da una serie di prove iscrivibili nel contesto della Pop Art italiana (del 1962 sono le prime famosissime Coca-Cola e Esso) e dalle rivisitazioni dei grandi Maestri (da Piero della Francesca a Balla, a Duchamp), negli anni Settanta Schifano inizia la serie delle “tele emulsionate”, dipinte su immagini riprese dalla televisione. Negli anni Ottanta inventa il “ciclo della natura”, da cui nascono i “Campi di pane”, gli “Acquari della vita”, le “Stelle di San Lorenzo” ed altri capolavori poi consacrati alla Biennale di Venezia nel 1982 e nel 1984. Sono poi della fine degli anni Ottanta i famosi “Best Seller”, che indicano una completa rielaborazione del suo fare artistico.

Nei primi anni Novanta, inizia il ciclo delle “Pagine”, con cui continua la sua indagine sulla contemporaneità, elaborando le sue tele al computer. Infine, con l’importante serie delle “Schegge”, Schifano chiude la sua carriera pittorica con opere che condensano, coerentemente, il lavoro compiuto nei decenni precedenti.




Dal 26 agosto 2000 al 30 settembre 2000. Mario Schifano. Montecatini, Showroom Telemarket, Piazza del Popolo 9/13. Da mercoledì a lunedì 10.00-13.00 e 16.30-20.00/ 21.30-24.00; martedì 16.30-20.00/ 21.30-24.00; ingresso libero. Informazioni: tel. 0572 773055. Catalogo Telemarket – Giorgio Corbelli Editore

[exibart]

Visualizza commenti

  • possiedo un quadro di mario schifano
    misura 100x70 anno di aquisto 84
    soggetto:limoni e pomodori.
    vorrei conoscere il suo valore.
    grazie.

  • Gentile signore, lo porti a qualche galleria o casa d'aste, o meglio ancora - se le piace - se lo tenga in casa indipendentemente dal valore considerando l'ascesa delle quotazioni di Schifano...

Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #184, altre forme di identità culturali e pubbliche: Iness Rychlik

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

21 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

La leggendaria chitarra di Kurt Cobain va all’asta

È lo strumento usato dal frontman dei Nirvana nel video di "Smells Like Teen Spirit". Sarà uno dei lotti da…

21 Dicembre 2025 10:00
  • Fumetti e illustrazione

Jane Austen nei Tarocchi, per celebrare i 250 anni dalla nascita della scrittrice

A 250 anni dalla nascita di Jane Austen, Scarabeo presenta un mazzo di Tarocchi ispirato all’universo narrativo della scrittrice, con…

21 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

Spazio fisico e dimensione intima: l’interno è protagonista da Manuel Zoia Gallery

In occasione della tradizionale esposizione milanese natalizia di XMAS Maroncelli District, Manuel Zoia Gallery presenta - fino al 10 gennaio…

21 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Carsten Höller porta una giostra rosa nel paesaggio innevato di St. Moritz

Sotto la neve di St Moritz, il Kulm Hotel accoglie Pink Mirror Carousel, una nuova installazione monumentale di Carsten Höller…

20 Dicembre 2025 19:49
  • Mostre

A Roma vanno in mostra le luci e i colori di Antonacci Lapiccirella Fine Art

Gustaf Fjaestad, Walter Gasch, Guido Marussig. Nella nuova mostra di via Margutta, luce e colore smettono di essere strumenti descrittivi…

20 Dicembre 2025 18:32