Il grande container di danza, musica, teatro e performances si apre sempre di più verso le arti visive. Quest’anno sono ben quattro gli eventi di rilievo che vengono ospitati nella suggestiva cornice della Stazione Leopolda.
Videoplace Italia: Present Continuous, realizzato in collaborazione con il Palazzo delle Papesse Centro di Arte Contemporanea di Siena, si inserisce nello scenario di Fabbrica Europa come un progetto che impegna l’intera durata della rassegna. I video, proiettati su grandi schermi durante tutto il corso della manifestazione, enfatizzano la continuità delle trasformazioni in atto – da qui il titolo -, evocando il ritmo accelerato del flusso di informazione-creazione di cui l’uomo contemporaneo è lo spettatore e l’involontario protagonista. I lavori selezionati non hanno nessun denominatore comune, rimandano, anzi alla sovrapposizione dei linguaggi e alla molteplicità delle direzioni in cui viaggia l’informazione visiva.
Il 22 maggio saranno presentate le ultime opere di Stella e Gianni Miglietta. La finestra del sole e Al bar si inseriscono nella ricerca che i due artisti conducono sul tema dell’Anamorfosi. Questo tipo di analisi, di origine seicentesca, risulta oggi sorprendentemente attuale. Stella e Gianni Miglietta riprendono la tradizione dell’Anamorfosi classica intesa come distorsione concettuale della prospettiva di stampo rinascimentale e barocco, pervenendo a risultati di grande impatto. Le sculture si offrono all’occhio dello spettatore come oggetti metamorfici che assumono una forma compiuta, ma virtuale, solo quando vengono osservati con l’ausilio di uno specchio deformante.
L’installazione Outside, dal 29 maggio al 2 giugno, propone una raccolta di progetti realizzati all’interno di diverse istituzioni. Gli studenti, provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, dallo Studio Art Centers International e dall’Accademia di Arti Applicate di Belgrado, hanno la possibilità di esporre i propri lavori in un’occasione di confronto tra differenti compagini culturali e diverse forme di espressione.
Dal 19 al 20 maggio ha avuto luogo, per 40 ore no-stop, Ex-Temporanea, un caleidoscopio di tutte le arti che ha visto anche la realizzazione in situ di opere di scultura e pittura. All’interno dell’evento, che ha raccolto più di trecento artisti di ogni provenienza, ha trovato posto una sezione curata dall’Archivio Giovani Artisti del Comune di Firenze.
Pietro Gaglianò
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