Categorie: toscana

Fino al 20.IV.2002 | Metéoros – Daniela Papadia | Firenze, Sergio Tossi Arte Contemporanea

di - 3 Aprile 2002

Dopo una lunga serie di personali e di interessanti collettive che da Roma, sua città di adozione, l’ hanno condotta attraverso l’Italia e l’Europa, fin negli Stati Uniti e in Egitto, Daniela Papadia propone al pubblico fiorentino le sue più recenti ricerche creative, perfetta fusione di tecnologia e manualità.
Le tele, in cui il freddo cromatismo tende inesorabilmente all’uniformità, presuppongono una ricerca raffinatissima da parte dell’artista, molto abile nel combinare moderne tecnologie digitali e tradizione pittorica.
L’insieme risulta perfettamente bilanciato e le singole unità creative sono sostenute da un raro equilibrio interno, da un ordine strutturale di inedita solidità. Sorprendono in effetti la coerenza e la stabilità delle composizioni, che indubbiamente contribuiscono alla chiarezza del messaggio lanciato dall’autrice.
Gli spazi pittorici si aprono come ampie finestre e restituiscono scorci di un’umanità silenziosa, normalizzata, profondamente solitaria ed aliena a se stessa. Un’umanità in cui gli individui si sfiorano ma non si toccano, si scontrano ma non si incontrano mai. Così gli spazi della tela sono affollati di personaggi qualsiasi che semplicemente passeggiano o si rilassano su un prato, danzano indossando i loro abiti più eleganti o lavorano in uffici affollati, immersi nella routine del vivere quotidiano, del tutto inconsapevoli di chi e che cosa si muove attorno a loro.
Ognuno dei personaggi che attraversano l’immaginario dell’artista viene colto in un’istantanea della propria quotidianità, ma l’osservazione si spinge oltre il puro esercizio descrittivo, sublimandosi in visioni allucinate in cui la prospettiva frontale viene sostituita da quella orizzontale ed opposti punti di vista si sovrappongono evocando l’incertezza della condizione umana, lo squilibrio che inesorabilmente la domina.
Ad un’altezza vertiginosa sopra le teste di questa folla sorda ed inconsapevole aleggiano figure impalpabili, spiriti prigionieri di una dimensione intermedia, intrappolati tra la precarietà della condizione terrena e la chiara percezione di una fragilità ineluttabile. Così l’artista svela l’urgenza di un ritorno dell’uomo a se stesso ed esorta a porre fine all’estenuante attesa, a tagliare quel filo impercettibile che ci tiene sospesi come marionette inerti, ad uscire – certo dolorosamente – da un limbo soffocante di false verità ed ancor più ingannevoli certezze.

articoli correlati
Centosessanta studi d’artista aperti nella Capitale
Arte. Numero 330, febbraio 2001

Valentina Sostegni


Dal 10 marzo al 20 aprile 2002
Daniela Papadia
Metéoros
Sergio Tossi Arte Contemporanea
Via I. Pindemonte, 63
50124 Firenze
TelFax. 055/2286163
Mailbox. tossiarte@katamail.com
Dal martedì al sabato; dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Cinque mostre da vedere a Berlino durante le vacanze di Natale

Dalla prima tappa berlinese di The Clock di Christian Marclay alle installazioni immersive di Petrit Halilaj, passando per pittura contemporanea,…

28 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla città

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22