Categorie: toscana

fino al 24.I.2004 | Emma Innocenti – Kitchen Stories | Firenze, Print Service

di - 26 Novembre 2003

Le storie di cucina che racconta Emma Innocenti (Firenze, 1975), poco hanno a che fare con l’idea di focolare domestico colmo di rassicurazioni e di piccoli grandi piaceri per il palato e per il cuore.
L’obbiettivo coglie piuttosto ambienti fortemente disumanizzati dove il riconoscimento avviene attraverso i packages suadenti e i nomi delle marche che costituiscono la nostra zoppicante identità. Negli ambienti fotografati dalla Innocenti non si fa indigestione di cibo, ma di pubblicità. Il linguaggio pubblicitario è ampliamente sfruttato, ma solo per essere pervertito, smascherato.
I prodotti sono spesso posti in primo piano, sul tavolo, centro dello spazio su cui le figure umane, quasi incapaci di reggersi sulle proprie gambe, si appuntano o si nascondono, apparendo svaporate e fuori fuoco come accessori parassitari del consumo.
Il cibo non nutre, non dona gioia o piacere, perde ogni aspetto conviviale. La sua rappresentazione oscilla tra i due estremi dell’asettico-sterilizzato e del disgustoso-junk, dimostrando come sia il possesso dell’immagine di marca a costituire il solo appagamento e l’unico orizzonte comune dei membri della famiglia, il cui focolare è irrimediabilmente dissolto nella società dei consumi.
Se in questi scatti umanità rimane, è attraverso la fragilità che si ritaglia uno spazio, protagonista di un erotismo stanco e condizionato. Assalti bulimici a vaschette del gelato placano la solitudine, l’uomo desiderabile fa capolino dietro bistecca e patate, una donna non più giovane in abito da sera si divide tra una banana e un’aragosta.
L’erotismo anoressico di Ellen von Unwerth , fatto di donne ideali che sono esse stesse oggetto di consumo trova il suo contraltare in quello bulimico delle donne immortalate dalla Innocenti. In particolare una foto che vede due ragazze sedute l’una a fianco all’altra, quasi identiche, il seno nudo e il volto coperto da una pizza surgelata, sembra fare eco alla celebre foto della Unwerth dove due modelle sono colte in un istante gemello nell’atto di sfilarsi la maglietta, svelando la serialità del loro corpo.

giovanna gioli
mostra visitata il 6 novembre 2003


Emma Innocenti, Kitchen Stories, fino al 24 gennaio 2004, Print Service, via degli Alfani 15r, Firenze. Orari: Dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Ingresso gratuito. Info: info@print-service.it tel-fax 055 2343640

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30