Categorie: toscana

fino al 28.XII.2007 | Segni Multipli | Pisa, Palazzo Lanfranchi

di - 4 Luglio 2007

Pisa vuole candidarsi come centro internazionale di studio e di esposizione della grafica, e lo fa con la mostra Segni Multipli. Con oltre 200 opere di grafica del Novecento italiano, si inaugura una nuova stagione del medievale Palazzo Lanfranchi, che diventa, dopo due anni di chiusura per restauro, la sede del Museo della Grafica. Nelle 14 sale del Palazzo, che dialoga con il Museo di S. Matteo, sull’altra riva dell’Arno, trova collocazione il Gabinetto disegni e stampe dell’Università di Pisa, costituito da un nucleo di due collezioni: quella di Sebastiano Timpanaro, storico della scienza, e di Giulio Carlo Argan. In totale, le due raccolte contano oltre 1600 opere di grafica a cui si devono aggiungere le donazioni degli artisti che su sollecitazione di Carlo Ludovico Ragghianti hanno reso omaggio agli studiosi dell’arte dell’Università di Pisa. L’instancabile opera del Ragghianti nel voler far di Pisa un centro nazionale ed internazionale di studio della grafica ha fatto sì che gli artisti incrementassero la collezione per arrivare ad un totale di 8000 unità, tra stampe, litografie, acqueforti ed incisioni. Da Fattori a Vedova, Capogrossi, Munari, Arnaldo e Giò Pomodoro, Morandi, Scialoja, Fontana, Boetti, Primo Conti, de Chirico, Rosai, Viani, Picasso, Mirò, Moore.
La mostra Segni Multipli nasce sotto il “tratto” della visione etica e formativa che Giulio Carlo Argan attribuisce all’arte. Anche per questo motivo, le duecento opere in esposizione non hanno la spesso pedante pannellistica esplicativa bensì sono introdotte da frasi del grande storico dell’arte secondo cui “…la forma è formazione, la libertà liberazione”.
“Il titolo dell’esposizione”, spiega Alessandro Tosi, curatore della mostra assieme a Luigi Ficacci, “si incentra sul multiplo. La molteplicità deve essere intesa come riproducibilità e quest’ultima come forza innovativa alla divulgazione”. A conferma dello spirito che si aggira tra le stanze del Lanfranchi, vi è la sala dedicata al Gruppo Uno con opere di Nicola Carrino, Nato Frascà e Pasquale Santoro. Argan fu infatti il referente teorico e “ghestaltico” del gruppo, che nato nel 1962 a Roma, rivendica un’accezione etica ancor prima che estetica dell’arte. Concezione sintetizzata nella frase dello stesso Argan: “…e poiché il surrealismo esaltava la creatività dell’inconscio, era bello vedere che anche la coscienza e la ragione avevano una loro contenuta ma lucida creatività”.
La mostra conduce il visitatore attraverso un allestimento leggero e facilmente leggibile, in sale tematiche e monografiche come quelle dedicate alla raccolta di serigrafie di Primo Conti dal titolo Omaggio ad Apollinaire o quella dedicata ad Emilio Vedova, di cui Argan descrive il “gesto che rompe il ghiaccio di una situazione che rischia di irrigidirsi”.
Il secondo piano del Palazzo è dedicato ad un’anticipazione, comunque esaustiva, dell’altra grande collezione, quella di Sebastiano Timpanaro, e si apre con il corposo nucleo di acquaforti di Giovanni Fattori per proseguire con stampe di Morandi ed Henry Moore esposte con un allestimento che crea un’atmosfera sospesa e rarefatta grazie a pannelli di cristallo che prendono luce dalle bifore del Palazzo.



articoli correlati
Pisa, apre il nuovo Museo della Grafica con opere della collezione Argan

carlo venturini
mostra visitata l’8 giugno 2007


dall’8 giugno al 28 dicembre 2007
Segni Multipli. Opere grafiche dalla donazione Argan.
Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galileo Galilei, Pisa
Ingresso gratuito. Orario. Aperto tutti i giorni. Da Giugno a Settembre: 17-20. Da ottobre a Dicembre: 15-19 – Info: www.comune.pisa.it – tel. 050-910111


[exibart]

Articoli recenti

  • Attualità

Come cambia il Ministero della Cultura con il nuovo regolamento

Dal 18 maggio entrerà in vigore il nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero della Cultura, che sarà diviso in quattro…

17 Maggio 2024 17:36
  • Arte contemporanea

Al MACRO di Roma, quattro progetti da vedere, ascoltare e attraversare

Stefano Tamburini, Laura Grisi, Luigi Serafini, Alva Noto sono i protagonisti dei progetti espositivi del MACRO di Roma, tra design,…

17 Maggio 2024 16:21
  • Mostre

Julian Charrière ha ricreato un giardino primordiale all’interno della galleria Perrotin di Parigi

In una Parigi che sta vivendo una fase solida per l’arte contemporanea, si nota in questa primavera Panchronic Gardens la…

17 Maggio 2024 15:02
  • Progetti e iniziative

Dialoghi allucinati con l’IA: il progetto di Studio Lashup al Superattico di Milano

Risposte false di intelligenze artificiali allucinate: lo spazio di Superattico, a Milano, ospita un progetto dello Studio di design LASHUP,…

17 Maggio 2024 12:30
  • Libri ed editoria

Chimera, la libertà del corpo molteplice: il nuovo saggio di Marco Mancuso

Nel suo ultimo saggio edito da Mimesis, Marco Mancuso tenta di rompere gli schemi rigidi del capitalismo, verso la libertà…

17 Maggio 2024 11:30
  • Mostre

Capri magnetica, la mostra di Marco Bagnoli alla Certosa di San Giacomo

I suggestivi spazi trecenteschi della Certosa di San Giacomo, a Capri, ospitano una mostra di Marco Bagnoli che ci fa…

17 Maggio 2024 10:30