Al di là dell’astratto e oltre l’informale, la pittura di Carmelo Bolognese è turbine di colore che si fa pulviscolo danzante. L’orizzonte visivo, privo della ditinzione tra cielo e terra, si riempie del volteggiare secco e pulito di pennellate vibranti. Guizzi stenografici che disegnano pentagrammi vorticosissimi di sinfonie visionarie, dove l’adagio spesso prelude alla polifonia incantevole delle infinite declinazioni di tonalità racchiuse nel monocromatico. Le possibilità del verde prendono movimento in “Vitalità”, pioggia centrifuga e centripeta delle forze dinamiche della Natura; gli umori dell’Io insanguinano indolori la tela mostrando “I colori dell’anima”; la pazza visionarietà di un orizzonte ritmico dipinge lo “Spazio giallo”.
Maurizio Rossi
Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…
Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…
Visualizza commenti
No Words...