Categorie: trento bolzano

fino al 23.X.2005 | La Collezione Würth | Bolzano, Castel Mareccio

di - 26 Luglio 2005

Un percorso unico quello attraverso le stanze di Castel Mareccio. Maniero nel centro storico di Bolzano attorniato da vigneti, affrescato, restaurato ed ora anche arricchito da un gruppo di opere che hanno fatto la storia dell’arte. Sono i capolavori della collezione Würth, che vanta alcuni tra i nomi maggiori dell’arte novecentesca, dall’Impressionismo e Tardo Impressionismo (Claude Monet, Camille Pissarro e Alfred Sisley, i tedeschi Max Liebermann e Lovis Corinth), fino all’Espressionismo tedesco (Emil Nolde, Ernst Ludwig Kirchner e Max Beckmann), cui si aggiunge il preziosissimo Vampiro (1917) di Edvard Munch.
In mostra per tutta l’estate una cinquantina di opere, esposte a Palazzo dei Normanni a Palermo e presto attese al Mart di Rovereto: in realtà solo una parte ridotta della collezione che conta oltre ottomila quadri. E’ il patrimonio di un industriale illuminato, che non solo nell’arte ha investito, ma che collabora con le strutture museali (sono due i musei tedeschi dove espone i suoi acquisti) e che ha di recente preso un importante impegno: la ristrutturazione – a sue spese – della Cappella Palatina di Palermo, annunciata alcuni mesi fa nella città siciliana.
Visitando la mostra si percepisce immediatamente il desiderio degli impressionisti di cogliere ciò che fugge, con gli effetti purissimi dell’en plein air, o di rappresentare la propria epoca, con le immagini della vita urbana di Parigi, grande capitale dell’arte del tempo. Ecco quindi Claude Monet con la Stazione di Saint-Lazarre del 1877, in cui il fumo del vapore si confonde con le nuvole del cielo e ne determina i colori. E poi Camille Pissarro, caposcuola insieme a Monet, Renoir e Sisley dell’Impressionismo, con il Porto di Le Havre, alta marea del 1903, o la bellissima Strada a Berneval-le-Petit del 1900. Forse maggiormente espressionista per le scelte di colore e per la pennellata piatta e lunga, Han Purrmann con il suo Sprazzi di sole nel parco (1093), una festività di luci.
Dall’urgenza del ritrarre ciò che svanisce si passa all’irruenza dell’emotività, soprattutto nelle sue manifestazioni tragiche. Ecco quindi l’Espressionismo, con i suoi esponenti di provenienza nordica. Primo tra tutti il norvegese Edvard Munch, con il suo studio dell’arte dei primitivi, quasi a voler dare una risposta sull’uomo, risposta impossibile da trovare nei riferimenti contemporanei. Merita attenzione anche il Paesaggio di montagna ticinese di Hermann Scherer (1924) con i suoi colori autonomi: il giallo centrale che si oppone al rosso intenso e al verde sgargiante e le linee di forza che scaturiscono dalla sovrapposizione.

articoli correlati
La collezione a Palermo
Ciboxmenti
Raffaello a Bolzano

anny ballardini
mostra visitata il 7 luglio 2005


La Collezione Würth – Castel Mareccio, Via Claudia de`Medici, 12
Curata da Sylvia Weber – Catalogo in mostra
http://www.bolzano.net/castelmareccio.htm
Per ulteriori informazioni: silvia rissbacher-valer
Museion – museo d’arte moderna e contemporanea – via sernesi 1
39100 bolzano – t + 39 0471 051044 – f +39 0471 312460


[exibart]


Articoli recenti

  • Design

Libri, mostre e pratiche sperimentali: che anno è stato il 2025 per il design

Dalle riedizioni di Gio Ponti alle pratiche radicali su Taranto, passando per libri, mostre e progetti che interrogano il ruolo…

29 Dicembre 2025 17:27
  • Beni culturali

Il Grand Egyptian Museum di Giza rivuole il busto della regina Nefertiti

L’apertura del Grand Egyptian Museum riaccende la richiesta di restituzione del busto di Nefertiti dal Neues Museum di Berlino: promosse…

29 Dicembre 2025 15:11
  • Mercato

Il Signore degli Anelli fissa un nuovo record d’asta

Da Heritage Auctions, la raccolta composta da "La Compagnia dell'Anello", "Le Due Torri" e "Il Ritorno del Re" ha raggiunto un nuovo traguardo…

29 Dicembre 2025 12:45
  • Progetti e iniziative

Humans, quando gli oggetti diventano un ricordo: la mostra a Campobasso

Al Circolo Sannitico di Campobasso, nell’ambito del festival Welcome Home, un progetto espositivo di Mino Pasqualone ridà voce ai ricordi…

29 Dicembre 2025 12:30
  • Libri ed editoria

La storia della luce è la storia delle donne: il saggio di Jacqueline Ceresoli

Edito da Postmedia Books e dedicato alle donne che hanno lavorato con il tema e con il medium della luce,…

29 Dicembre 2025 11:37
  • Mostre

Nelle sue opere, Umberto Manzo lascia emergere la persistenza della memoria

Allo Studio Trisorio di Napoli, Umberto Manzo rilegge i suoi archivi della memoria tra incisioni, stratificazioni e riferimenti al mondo…

29 Dicembre 2025 10:30