Categorie: trento bolzano

fino al 24.IV.2004 | Innocence&Violence | Bolzano, Ar/ge Kunst Galleria Museo

di - 15 Aprile 2004

Nella mostra Innocence&Violence cinque artiste internazionali affrontano attraverso il video l’identità femminile, le sue contraddizioni, le sue appartenenze e i suoi attributi. La donna è raccontata in prima persona, evocando immagini simboliche, creando scenografie che sovvertono il peso dei preconcetti culturali o che li amplificano per metterli in discussione.
Mathilde ter Heijne (Strasburgo, 1969) nel video omonimo del 2000 getta il manichino di se stessa da un ponte: la morte è vista come sublimazione, ma permane comunque forte il gesto dell’artista nel momento in cui si libera del proprio alter ego, quasi strappandosi da se stessa, incapace di accettarsi.
La svizzera Zilla Leutenegger proietta la sua personalità all’esterno ritraendosi invece in disegni che si fanno animati. Il risultato non si limita ad un puro meccanismo innescato dalla volontà di esibizionismo, ma diviene una sorta di svelamento di un’intimità comune, costituita da elementi codificati e condivisi con l’esterno.
Il campo tematico si amplia ad una dimensione sociale nelle opere della canadese Nadine Norman e nella sua denuncia attenta ai diversi aspetti che caratterizzano l’identità femminile. Nel video Call Girl 01 44 43 21 65 viene analizzato ad esempio il mercato del sesso: alle immagini fa da sfondo Parigi -grazie ad una collaborazione con il Centro Culturale Canadese- mentre attrici ed artiste si offrono alla telecamera per un dialogo serrato sull’argomento.
Tany è probabilmente l’artista che si diversifica maggiormente dalle altre, apparendo con questo pseudonimo come un prodotto della cultura giapponese. Il video Rupture del 2000 è violento, plastico e quasi perfetto nella lentissima vertigine che provoca. Una modella vestita di bianco è sdraiata su lenzuola candide che vengono letteralmente imbevute da una macchia rossa, inesorabile nel divorare il bianco sottostante, lasciando la donna immobile e perfetta. Il sangue domina la scena anche in Dedicated to my Ex Lover del 2001, dove una donna picchia spietata un uomo capovolgendo i ruoli stabiliti dalla società.
Maike Freess, di origini germaniche, nella tripla proiezione che occupa la parete di fondo dello spazio espositivo indossa tre distinte parrucche, bionda, mora e rossa: qui si spoglia e si riveste senza posa, delineando femminilità a volte vuote, altre intrise di una certa pienezza e positività. Lo spettatore diventa lo specchio di questo continuo cambiamento, delle infinite smorfie, delle piccole vanità, delle posture vuote, di infiniti travestimenti per possibili o impossibili incontri e confronti con altre individualità.

articoli correlati
Josef Reiner
Kaser e Lanthaler
Marjetica Potrc

anny ballardini
mostra visitata l’8 aprile 2004


Innocence & Violence
Ar/ge Kunst Galleria Museo,
a cura di Sabine Gamper
catalogo con interventi di Sabine Gamper e Christina von Braun
Via Museo 29, Bolzano
T 0471.971601
F 0471.979945
e-mail: info@argekunst.it, www.argekunst.it
Ma.-Ve. 10-13 / 15-18, Sa. 10-13, Do. e Lu. chiuso
entrata libera


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30