Categorie: trento bolzano

fino al 4.V.2003 | Isamu Noguchi – Sculptural Design | Rovereto (tn), Mart

di - 8 Aprile 2003

Akari: leggerezza e luce. In giapponese, ideogramma congiunto del sole e della luna. Con questo nome, l’artista nippo-americano Isamu Noguchi (1904-1988) scelse di chiamare la collezione di lampade in bambù e carta di riso che, dal 1952, progettò per la ditta giapponese Ozeki, rileggendo la tradizione estremo-orientale delle lanterne per prodotti a basso costo. “Sculture lunari” dal tale successo mondiale da far dimenticare l’identità del loro autore.
Nelle sale del Mart, la loro grazia evanescente e lieve viene esaltata dall’allestimento di Robert Wilson , cui si deve l’interpretazione raffinata e lirica dell’opera di un artista che sosteneva “Tutto è scultura. Qualsiasi materiale, qualsiasi concetto che si esprima liberamente nello spazio, io lo considero scultura”.
Così, dall’ombra azzurra e notturna della prima sala, gli oggetti-totem realizzati da Noguchi in trent’anni di collaborazione con la coreografa Marta Graham emergono come apparizioni, arcaici simboli tridimensionali in cui si fondono oriente e occidente, maschile e femminile, sensualità e misticismo. Una specie di “minimalismo dell’anima”, in cui il fulmine, la lira, il Minotauro, la luna, la stella -simboli cari, anche, a Calder ed a Mirò– superano contraddizioni estetiche e culturali per dissolverle in oggetti armoniosi e levigati, che del mito antico -Orfeo, Erodiade, Edipo, Giuditta- evocano la sacralità atemporale e cosmica. 
Tappeti di balsa e parterres di vetro e ghiaia citano quell’arte del giardino con cui Noguchi rilesse l’antica tradizione giapponese e la fece conoscere in occidente, inventando quei “giardini di scultura” che, attraverso l’integrazione con gli elementi archetipi della terra e dell’acqua, esaltano la straordinaria qualità poetica di opere come Il passo (1958, rilettura delle tante orme orientali del Buddha), Mantra a scivolo (1966-85) o Pianeta in transito (1968-72), in cui la proiezione di un raggio azzurro sulla superficie liscia del granito suggerisce l’illusione ottica di una bolla di vetro incastonata nella pietra.
Allievo e ammiratore di Brancusi, da cui apprese l’arte della semplificazione formale, Noguchi creò, anche, teste-ritratto e rivoluzionari oggetti di design (come la Radio-tata del ’37 per Zenith o la Coffee Table del ’44 per Herman Miller) che hanno contribuito all’introduzione dell’arte nella vita quotidiana e nell’ambiente domestico, insieme al ricorso alle geometrie elementari ed ai materiali naturali che ritorna, oggi, nelle opere, ad esempio, di Silvestrin e di Kapoor, di Karim Rashid o di Kengo Kuma.

articoli correlati
Koozo Watabiki-Oriente arte natura all’Arengario
L’evoluzione dell’arte plastica nel XX secolo a Nuoro
Kris Ruhs e Serge Mouille da Carla Sozzani
Il programma degli incontri con critici e artisti al Mart
link correlati
Il sito di Noguchi
Il suo sito giapponese

elena franzoia
mostra visitata il 29 marzo 2003


Isamu Noguchi: Sculptural Design
Fino al 4.V.2003
Mart- Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Corso Bettini,43
Rovereto (TN)
Tel. 800-397760 (numero verde)
Ufficio stampa: 0464-438887
Web site: www.mart.trento.it
e-mail: info@mart.trento.it
Orario: 10-18; mercoledì e venerdì 10-22.30; lunedì chiuso.
Ingresso: intero 8 €, ridotto normale 5 €, ridotto speciale 3 €.
Realizzazione: Vitra Design Museum, Weil am Rhein (Germania,)in collaborazione con la Isamu Noguchi Foundation Inc., New York.
Ideazione: Alexander von Vegesack
Concezione visiva: Robert Wilson
Curatori: Katarina V.Posch, Jochen Eisenbrand
Scenografia originale: Robert Wilson in collaborazione con Christian Wassmann
Concezione originale delle luci: A.J. Weissbard
Concezione originale del suono: Peter Cerone
Coordinamento per il Mart: Gabriella Belli e Giorgio Verzotti
Coordinamento per il Vitra Design Museum: Alexander Mériel
Adattamento del progetto installativo originale: Dieter Thiel
Adattamento di luci e suono: Ian Coldwell


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Ezio Gribaudo, al Museion The Weight of the Concrete

Il Museion, museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, ospita fino al 1° settembre la mostra The Weight of…

29 Maggio 2024 0:02
  • Mercato

Art Basel Paris 2024: cambio di nome (e di residenza) per la super fiera

Nuova sede, nuovo nome, 194 gallerie da 42 Paesi. Ecco le prime anticipazioni della fiera parigina firmata Art Basel, in…

28 Maggio 2024 18:14
  • Mostre

Lo sguardo di Lilith: Elena Ketra in mostra da Mucciaccia Gallery Project, Roma

Negli spazi di Mucciaccia Gallery Project, a Roma, va in scena la mostra di Elena Ketra, incentrata sulla figura mitologica…

28 Maggio 2024 16:20
  • Film e serie tv

Lotta, poesia, rinascita: Wim Wenders racconta Anselm Kiefer

Ho versato la notte dalla brocca, non c’era abbastanza notte: il cineasta tedesco attraversa tempo, spazio e memoria in Anselm,…

28 Maggio 2024 15:09
  • Progetti e iniziative

Fondamenta, nasce la nuova fondazione di Electa per le arti e la cultura

Per celebrare i suoi ottanta anni di attività, la storica casa editrice Electa ha istituito Fondamenta, una nuova Fondazione per…

28 Maggio 2024 14:55
  • Attualità

Ecco chi saranno i curatori della 18ma edizione della Quadriennale di Roma

Su proposta del presidente Luca Beatrice, sono stati nominati i curatori della 18ma Quadriennale di Roma, che si terrà da…

28 Maggio 2024 13:28