Categorie: trento bolzano

fino al 9.I.2011 | Dana Schutz | Rovereto (tn), Mart

di - 26 Novembre 2010
Costretti a sanguinare, titolo utilizzato da Marco Philopat per raccontare il punk italiano, si
trasforma in costretti a mangiare e mutilare se stessi quando si parla di Dana Schutz (Detroit, 1976; vive a New
York). Dal punk alla Body Art, la tendenza a sperimentare la sofferenza
attraverso il corpo è dilagata a partire dagli anni ’70 come reazione alla
società conformista. L’artista americana lo fa in una diversa maniera. Le sue figure (auto)indotte a
mutilarsi, a ferirsi, a cannibalizzarsi tentano in realtà di esprimersi
attraverso un linguaggio che trascende la razionalità, laddove la parola non
basta.

Non hanno coscienza del dolore
fisico né delle sensazioni, vivendo una sorta di regressione e mutazione.
Convivono in loro contraddizioni, e lo scontro tra frantumi di realtà genera
riso, ilarità. Parti di corpi, frammenti di storia dell’arte. Il tutto si
combina insieme nella pittura di Dana Schutz, che diventa specchio di se stessa
e di una società complessa e multi-tasking.

Anche l’orrido, il rivoltante ci
ripugna con freddezza perché il luogo della sofferenza e dello shock emotivo è
spinto altrove. In un territorio altro, in una seconda realtà come quella
virtuale, probabilmente. La stessa pittura continuamente tocca il regno della
finzione, ammiccando a volte al cartoon.


In realtà non c’è nulla di nuovo,
tutto ritorna ma come frammento da essere fagocitato e rigenerato in altro. È quello
che fanno i soggetti rappresentati nella sua pittura ed essa stessa. Ripescando
dalla storia dell’arte iconografie digerite e assimilate, come quella del
pensatore di Rodin o del bevitore,
ma anche tecniche pittoriche che sono continui rimandi alla pennellata
espressionista, al puntinismo, alla deformazione cubista. La pittura fagocita
se stessa e si rigenera.

I tredici lavori esposti al Mart
sono per lo più close-up su singole
figure. Solitudine, masochismo e atonia, nel senso di assenza di tensioni
vitali. In Poke, ad esempio,
l’accecamento non vieta al personaggio di continuare a bere il proprio caffè,
come quello di Talk Tallk conversa a
telefono mentre si taglia le ciglia dell’occhio. Cervello e sfera dei sensi
sono due macchine scollegate. Il contrasto e il fatto che non avvenga quello
che normalmente ci si aspetterebbe suscita riso, accentuato dai colori accesi e
brillanti che rendono il senso di una “crudeltà
spensierata
”.


I processi comportamentali, le
automazioni e dipendenze quotidiane diventano tutt’uno con un corpo non più
naturale. È difficile parlare di realtà e il corpo stesso lo manifesta,
assumendo forme irreali e fantasiose, ma anche immancabilmente distruttive. In Bird in throat il personaggio è
strozzato da un uccello che rischia di soffocarlo, ma ancora una volta non è la
sofferenza a emergere, quanto piuttosto la deformazione. In Shaking, Cooking, Peeing, una bambola-automa,
goffa nel suo fare più cose assieme, in preda alle convulsioni, compare
nell’atto di cucinare e urinare assieme.

Il gesto rivolto verso se stessi
non è tanto di riappropriazione del corpo come per gli Azionisti viennesi, ma
una lotta schizofrenica combattuta dentro un corpo in trasformazione fra reale,
virtuale e finzione.

articoli correlati

Dana
Schutz alla Collezione Maramotti

A
Liste 07

Ad
Art Basel 38

antonella palladino

mostra visitata il 22 ottobre
2010


dal 23 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011

Young in the Future
– Dana Schutz

a cura di
Gabriella Belli e John Hutchinson

MART – Museo di Arte moderna e
contemporanea di Rovereto e Trento

Corso Bettini, 43 – 38068 Rovereto

Orario: da martedì a domenica ore 10-18; venerdì ore 10-21

Ingresso: intero € 10; ridotto € 7

Catalogo Silvana Editoriale

Info: tel. 800397760 / +39 0464438887; fax +39 0464430827; info@mart.trento.it; www.mart.trento.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30