Alla galleria Museo nel centro storico di Bolzano dieci artisti sono stati invitati a rappresentare la mancanza di identità balcanica grazie a una collaborazione con la Neuen Galerie des Landesmuseums Joanneum di Graz. La mostra in effetti costituisce l’appendice di un’esibizione estesa svoltasi nella città dell’est austriaco, baluardo proprio contro l’Impero Ottomano che ha avuto modo in questa occasione di aprirsi a un dialogo con il vicino mondo balcanico. Era per questo presente all’inaugurazione
Il grande pannello in mostra di Ivana Keser con interrogativi su locale e globale, propaganda e indottrinamento, attivismo e consumismo, illustra al meglio proprio questo discorso di apertura. Un particolare colore e sapore zingaresco è stato invece dato al momento inaugurale grazie alla presenza di Athanasia Kyriakakos, che in costume ha servito il caffè turco
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