Sonia Delaunay fu un’artista ispirata e un’ottima moglie: per consentire all’economia di famiglia il tenore di vita adatto al marito pittore, dopo che la guerra e la rivoluzione russa li avevano privati delle rispettive rendite, indirizzò la sua fervida creatività all’arte del vestiario e dei tessuti, rinunciando alla sua vera vocazione pittorica. Instancabile imprenditrice di se
L’artista, di origini russe, era giunta a Parigi per approfondire le sue conoscenze nel mondo dell’arte e, dopo un primo matrimonio col gallerista Uhde, aveva sposato Robert Delaunay. Dal quasi leggendario episodio che volle l’esordio della sua ispirazione al 1911, con l’esecuzione della coperta a patchwork per il figlio, alla produzione di gilet per il marito e abiti ‘simultanei’ per gli amici, da Apollinaire a Cocteau, che venivano indossati nelle serate danzanti in locali in cui si ballava il tango, i suoi legami con la moda diventano un campo privilegiato in cui far confluire l’estro creativo. Le attività in cui Sonia si impegna, dalla realizzazione di bozzetti e costumi per teatro e moda alle ricerche bidimensionali legate al ritmo dei numeri, anticipano i tempi e non sempre vengono comprese, rimangono più spesso legate all’avanguardia artistica dei colleghi bohemienne e
In mostra, oltre alle opere, che da almeno 25 anni non venivano proposte in Italia, alcune foto suggestive in bianco e nero che ritraggono l’artista e, a corollario dell’esposizione, una saletta con l’allestimento a tema di alcune opere di tre artisti legati all’attività della Fondazione Bevilacqua La Masa, ovvero Alessandra D’Agnolo, Andrea Salvatori, Daniela Ghezzo.
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si ma qualcunoi si rende conto di come viene gestita la fondazione? senza presidente! oramai per la blm tutto fa brodo.
non si preoccupa delle risorse sul territorio, non si preoccupa del proprio statuto, si preoccupa solamente della gestione propria, del proprio potere.
consiglio "il gioco del paradiso" di antonella fantoni per chi fosse interessato a comprendere il mondo dell'arte veneziano e la sua genesi nel '900.
cordialmente
diavolo!!! e le visite a pagamento a cura di cavaliere azzurro? cosa ri-centrano?
e angela vettese, nomina politica alla presidenza, non servirà mica per promuovere il corso clasav, e quindi gli studenti, dello iuav?
terraferma!
e cortese? e costa?
come giustamente analizza il prof. toni negri, sull'impero/potere/gestione/governo, non rimane altro che l'esodo. TERRAFERMA!
Ma che ci azzeccano con la Delaunay Alessandra D’Agnolo,Daniela Ghezzo e, soprattutto (mi piange il cuore) il bravo Andrea Salvatori?
...se volete mi candido io....ciao...
la "vettese" ha già dichiarato: se non sono gradita, me ne posso anche andare...
cominciamo bene.
eh...comunque vada... W Andrea Salvatori!
Alf, ti piange il cuore!!!!
ma che bravi gli "artisti"
che fanno piangere il cuore!!!
g