Categorie: venezia

fino al 27.II.2005 | Ottocento Veneto | Treviso, Casa dei Carraresi

di - 10 Novembre 2004

La Treviso degoldinizzata, liberatasi da quell’ “-ismo” innominabile riprodotto nella scatola di cioccolatini come nel piattino da edicola, sembra aprire al meglio una nuova e più culturalmente impegnata stagione. Certo il secolo è sempre quello, l’Ottocento, ma il terreno è in gran parte nuovo, poco conosciuto, poco dibattuto: l’Ottocento veneto –la seconda metà del secolo, in particolare- colto finalmente in maniera esaustiva, non limitata a quei pochi quanto illustri nomi che bene o male tutti conoscono.
La situazione artistica veneta rispecchia la fibrillazione sociale e politica di quegli anni: il tracollo della Serenissima, il dominio napoleonico e quello asburgico, i moti del 1848, l’indipendenza ed infine l’unità d’Italia. Una pittura che, erede della tradizione, da Venezia all’entroterra è imbevuta di luce e colore anche quando tocca generi tradizionalmente più “bituminosi”, come il ritratto. E, a proposito di generi, sono questi a scandire le tappe del percorso. S’inizia così appunto dal ritratto, genere solitamente poco digerito nelle sue forme tradizionali, ma che qui si declina spesso in palpiti più intimi -è il caso de La signorina Pegolo di Nono– e talvolta allegorici.

Dal ritratto all’autoritratto, copiosamente testimoniato nella sezione dedicata agli artisti e al loro lavoro in studio. Numerose le opere di Molmenti, Pajetta, Serena ed altri, oltre ai più noti Favretto, Nono, Ciardi, Caffi. Tra le soluzioni più originali, un Autoritratto di spalle di Bresolin, anche se più appetibili sono i sensuali nudi di modelle, su tutti quello di Selvatico. A sorprendere, oltre ad un’opera di Nani spumeggiante di colore, è anche La moglie gelosa di Favretto, che si ritrae in intimo dialogo con la propria modella mentre la consorte, gelosa, osserva di sbieco dalla porta. A corredo di questa sezione, le tavolozze vissute di Favretto e Nono, che per intensità sembrano idealmente introdurre alla sezione dedicata alla veduta.
Qui a fare da padrone sono le tele di Caffi, che dal buio, alla nebbia, alla neve al tramonto –come nel Notturno dalle incendiarie contrapposizioni di luce- rendono superbamente l’intensità atmosferica. Visioni più idilliache ed apparentemente tranquille nei lavori di Querena e Bresolin. Se un’intera sezione è stata dedicata alle vedute di Venezia con lavori di Tito, Milesi, e soprattutto Fragiacomo, i lavori forse più meritevoli dell’intera mostra sono quelli eseguiti dal vero, con un protagonista assoluto, Gugliemo Ciardi, affiancato da altri importanti maestri dai temi forse più aneddotici, come La morte del pulcino di Nono. Popolani, relitti d’umanità (L’ubriaco, di Rotta) sono i protagonisti della pittura di genere, mentre temi più pittoreschi, dalle scene di gioco a quelle del mercato, arricchiscono la sezione dedicata alla vita quotidiana.

articoli correlati
Pittura in Italia 1840-1914
Pittura a Venezia 1869-1914
Ottocento ad Arezzo

duccio dogheria


Ottocento Veneto: il trionfo del colore, a cura di Giuseppe Pavanello e Nico Stringa
Treviso, Casa dei Carraresi, via Palestro 33 (centro storico)
mar-dom 9.00-19.00; ven e sab anche 19.00-21.00, 1 gennaio 13.00-21.00, chiuso 24, 25 e 31 dicembre
ingresso intero € 7,00, ridotto € 5,50, ridotto € 4,00 per gli under 18, gratuito per i disabili
Catalogo ed. Canova
tel/fax 0422.513161
www.fondazionecassamarca.it


[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30