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fino al 18.I.2009 | Da Corot a Picasso e da Fattori a De Pisis | Perugia, Palazzo Baldeschi

di - 29 Settembre 2008
Un doppio titolo per una mostra duplice e un’esperienza unica. Da Corot a Picasso e da Fattori a De Pisis è la nuova grande rassegna allestita a Perugia nella cornice di Palazzo Baldeschi al Corso. L’unione di due straordinarie collezioni private, per la prima volta insieme: una “coppia di fatto per qualche mese, scambiando esperienze per nostro, non per loro gradimento”, enfatizza Vittorio Sgarbi.
Una mostra sui generis, diversa dalle solite esposizioni e lontana dalle ormai canoniche retrospettive: qui non va in scena (soltanto) l’artista o il movimento culturale. È la celebrazione della “nobile passione dell’arte”. Protagonisti sono loro, i grandi collezionisti: l’americano Duncan Phillips e l’italiano Giuseppe Ricci Oddi. Due personalità figlie di culture diverse, ma unite da uguale passione e desiderio: donare al mondo un patrimonio artistico, fatto di quelle opere che a loro stessi arrecavano infinite emozioni. Due approcci con l’arte lontani dalla sopraffazione edonistica della mera passione estetica: entrambi sanno (e vogliono) raccogliere la testimonianza di un formidabile periodo storico e artistico, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, quasi a educare i contemporanei alla cultura del bello.
La loro è una ricerca minuziosa di opere che meglio possano caratterizzare un particolare artista o una determinata epoca, e l’Europa di quel tempo è un fiume in piena di artisti e pensatori. Una ricerca guidata dalla sensibilità e dalle emozioni. Così, alla Phillips Collection arrivano opere come il Paganini di Eugène Delacroix. Non certo l’opera maggiore del pittore francese ma capace, nella sua semplice spontaneità, di rievocare il suono di quell’antico violino. E di catturare gli sguardi di chi passa oggi a Palazzo Baldeschi.

Dalla congiunzione delle due splendide collezioni è facile ricostruire il percorso culturale e, volendo, emotivo intrapreso dalle correnti artistiche del tempo. Un excursus esaltato dalla mostra perugina e inciso nei paesaggi di Corot, dal vigore di Courbet e Van Gogh o, piuttosto, immortalato nei bronzi di Rodin o Renoir: sono alcuni degli autori raccolti da Philips e proposti a Perugia. Il frutto dell’impresa ambiziosa di un magnate americano che sapeva bene di dover guardare al Vecchio Continente per centrare il suo nobile obiettivo, in una visione fortemente internazionalista.
Più facile il compito per Ricci Oddi, a cui bastava guardarsi intorno per scovare i capolavori della manifattura italiana del XX secolo. Non ci sono soltanto Fattori e De Pisis tra gli autori in mostra dalla splendida collezione piacentina e le tavole di ognuno non sono mai banali. Anzi, troppo spesso eccezionali. Come il Ritratto della madre di Umberto Boccioni o La barca di Felice Casorati.

Trait d’union
fra le due collezioni – e non a caso immagine simbolo della mostra – è il ritratto di Elena Povolozky in cui Amedeo Modigliani investe la tela di una colorata e malinconica sensualità. L’unica tela di un artista italiano della Philips Collection, che forse meglio d’ogni altra opera esposta è in grado di trasferire un carico di sensibilità pari a quello che animò i due collezionisti.

alessio crisantemi
mostra visitata il 15 settembre 2008


dal 14 settembre 2008 al 18 gennaio 2009
Da Corot a Picasso e da Fattori a de Pisis. La Phillips Collection di Washington e la Collezione Ricci Oddi di Piacenza
a cura di Vittorio Sgarbi
Palazzo Baldeschi al Corso
Corso Vannucci – 06121 Perugia
Orario: tutti i giorni ore 10-18 (la biglietteria chiude alle 17)
Ingresso: intero € 8; ridotto € 6
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel. 19919911; servizi@civita.it; www.fondazionecrpg.it

[exibart]

@https://www.twitter.com/AleCrisantemi

Nato nel 1980, è appassionato di arte, con particolare propensione per quella figurativa, collabora con Exibart dal 2008. Nonostante la formazione self-taught nel campo dell'arte, si è affermato nel tempo come esperto di pittura, partecipando alla giuria di numerosi concorsi e collaborando come corrispondente di arte e cultura per varie testate. Tra i vari incarichi per Exibart, cura oggi la rubrica Case ad Arte dedicata alle dimore degli artisti in Italia e all'estero.

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