Categorie: altrecittà

Fino al 18.XII.2015 | Michela Picchi, Tigre contro Tigre | Martina’s Gallery, Seregno

di - 3 Dicembre 2015
“Tigre contro Tigre” è la prima mostra personale di Michela Picchi, artista e illustratrice (Roma, 1987) che da Martina’s Gallery ci racconta un viaggio: da Hong Kong a Berlino – dove vive e lavora – a Barcellona a Parigi e poi Taipei, e poi ancora in Italia. 20 opere selezionate dall’incontro di tre personalità diverse – un’artista una curatrice e una gallerista – che raccontano la carriera che Michela Picchi si è costruita attraverso i suoi studi, la ricerca artistica e le collaborazioni con grandi marchi: Fendi, Pull & Bear – per i quali ha realizzato un van “surreal pop” e coloratissimo che ha dipinto a Barcellona, e che ha poi girato per le strade di Parigi, dove l’artista ne ha creato un altro live, – Converse, Vice, BG Berlin, Nike Italia, Bosco Berlin, American Express, Girl Effect, Avaaz, e numerosi magazine. In occasione della mostra, in corso fino al 18 dicembre 2015, la Picchi ha realizzato un’opera in situ, dipingendo una parte della galleria.  L’abbiamo intervista.
Parlando con te viene da sorridere quando si intravede un filo di timore nel confrontarti con uno spazio nuovo, quello della galleria, visto che nel tuo percorso operativo degli ultimi 3 anni, hai affrontato realtà – soprattutto internazionali – molto impegnative. Quale pensi che sia la differenza di approccio riguardo il mondo dell’arte contemporanea, e la relazione con la galleria di Martina Corbetta?
«Sicuramente ho affrontato progetti molto grandi in questi ultimi tre anni, sempre in crescendo, e producendo artworks non solo per grandi brands, ma anche stampando e dipingendo su tantissimi formati diversi. Ma posso certamente affermare che, a oggi, pochi progetti mi hanno dato la stessa adrenalina di quella avuta concentrandomi su una prima mia mostra personale. Sono stati mesi intensi, e questa mostra rappresenta per me un traguardo importante e farla in Italia è  un sogno».
“Tigre contro Tigre” è un racconto di un viaggio. Si può dire così?
«Penso che possiamo vederlo come un vero e proprio viaggio, o un contenitore di ricordi sotto forma di illustrazioni. È come se avessi collezionato momenti speciali: dalle mie esperienze ai miei viaggi in questi tre anni, e fossero tutti presenti fisicamente nello stesso luogo, la galleria».

Il titolo, difficile da pronunciare, sembra promettere una mostra ironica, divertente. Forse perché i colori che utilizzi, lo stile pulito e sintetico con cui fai emergere alcuni soggetti, l’immediatezza dell’immagine, danno l’impressione di una illustrazione leggera. In realtà cela tematiche e una personalità molto rigorosa e complessa. Pensi di rispecchiarti in questo titolo?
«Non le definirei né ironiche, né tantomeno divertenti. L’utilizzo di determinati colori ed il risultato più “pop” finale sicuramente è accentuato dall’immediatezza dei soggetti e della composizione, al di là del messaggio che una persona vuole conferirgli.  In Italia molto spesso cerchiamo il messaggio nascosto a tutti i costi, e lo trovo un ragionamento sbagliato e forzato. Ci sono illustrazioni, come opere, come dipinti o artworks che funzionano benissimo e perfettamente anche solo come puro e solo impatto visivo. Non è solamente il messaggio a farci provare delle emozioni, a volte basta una giusta palette colori a riempirci gli occhi e lasciarci immobili ad un’opera per svariati minuti ad osservarla. Sicuramente, ci sono illustrazioni più concettuali ed alcune più complesse e costruite, altre sono puri pattern visivi, ma restano comunque sicuramente composizioni immediate».
Cosa ti aspetti da questo esordio italiano? Un esordio tutto femminile, con una forza particolare.
«Sono molto felice di questa prova tutta italiana e di aver lavorato con un bel team al femminile, anche perché collaboro, quasi unicamente, con realtà estere e questo chiaramente mi dispiace moltissimo perché sono innamorata del mio Paese. Mi auguro di avere la possibilità di continuare a lavorare su progetti avvincenti e italiani».

Mattia Formica
mostra visitata il 21 novembre
Dal 21 novembre al 18 dicembre 2015
Michela Picchi, Tigre contro Tigre
Martina’s Gallery
Corso del Popolo, 56 , Seregno

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