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Fino al 26.IX.2015 | Le nuove residenze artistiche di Villa Belgiojoso | Sincronie, Fondazione Brivio Sforza, | Villa Belgiojoso Brivio Sforza, Merate (LC)

di - 16 Settembre 2015
La Villa Belgiojoso Brivio Sforza apre – letteralmente – le proprie porte al pubblico. Non solo! Decide di abbracciare nuovamente il concetto di “residenza artistica” che qui prende avvio più di due secoli fa. La dimora situata nell’antico borgo di Merate, in provincia di Lecco, è una bellissima villa nobiliare creata nel Seicento per volere dei Marchesi Villani Novati e poi ristrutturata dai Belgiojoso nella seconda metà del Settecento.
Ed ecco che con il nuovo progetto, Sincronie, si può scoprire così una delle case più belle della Brianza, non esclusivamente per il giardino –  in parte all’italiana e in parte all’inglese – ma soprattutto per gli interni, connotati dai segni artistici e architettonici che i secoli scorsi hanno lasciato in memoria.
Ogni sabato, fino alla fine di settembre, tutti potranno varcare i cancelli della Villa, quasi quotidianamente abitata dalla famiglia Brivio Sforza.
La curatrice di questo progetto, Carlotta Testori – Milano, classe 1979 – collabora dal 2014 in veste di direttrice artistica con la Fondazione, presieduta da Alessandro Brivio Sforza, e nata nel 2012 per salvaguardare e valorizzare il patrimonio archivistico-artistico posseduto tra i muri della Villa.
Testori ci spiega con entusiasmo di che cosa si tratta e come si compone questo progetto. L’obiettivo primario è quello di dare il via a un lungo percorso in fieri, in cui la parola chiave è “dialogo” e “multidisciplinarietà”. Si vuole dare nuova vita alle “residenze d’artista”. Non a caso, il luogo si sposa a meraviglia con questo concetto, essendo stato sede ospitante di numerosi personaggi illustri appartenenti al mondo dell’arte, tra cui Ugo Foscolo e Gioacchino Rossini. Ed è proprio quest’ultimo a diventare protagonista indiretto del primo progetto di Sincronie. Si vuole infatti riprendere metaforicamente una conversazione verificatasi ai tempi in cui la Principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso e il compositore passeggiavano tra i giardini della Villa: un dialogo che, idealmente, viene adattato e portato nella nostra epoca grazie all’intervento di tre artisti, provenienti da mondi molto diversi, sia per formazione sia per provenienza.

Nonostante questo, esiste un fil rouge che segna il loro percorso, che viene svelato al momento della performance. Il gruppo, composto dalla tedesca Jorinde Voigt, dalla musicista Ricciarda Belgiojoso e dallo scrittore Gianluigi Ricuperati, ha passato insieme due settimane a  giugno a stretto contatto tra gli spazi della Villa, influenzandosi e interagendo l’un l’altro. Così facendo, Sincronie va a creare una situazione quasi utopica, in cui l’artista si estranea dal mondo circostante e prova a immergersi nella propria arte, senza la pressione frenetica della quotidianità. Il luogo funge da fonte ispiratrice, con la propria storia, la bellezza delle stanze, le luci e i suoni del giardino, che la fanno da padroni. Il frutto di questa convivenza è una performance ispirata liberamente alle sonate per pianoforte Peccati di vecchiaia scritti da Rossini quando, verso i trent’anni anni, si era ritirato a vita privata all’apice della propria carriera operistico-musicale.
Nel salone di Villa Belgiojoso, oltre a magnifici dipinti e busti di ogni sorta, sono ancora presenti un pianoforte e un fortepiano storici, suonati all’epoca dal musicista durante la propria residenza. È proprio qui che si svolge la prima performance: la rilettura del passato trova una forma contemporanea, creando un legame interessante tra la pittura di Voigt, la musica di Belgiojoso e la scrittura di Ricuperati. Un lavoro corale dove il site specific di JorindeVoigt – che nel suo personale dialogo con il luogo annota diversi aspetti scientifici, come la velocità del vento o il rumore delle cicale che invadono gli alberi del giardino in estate –  si fonde nell’esecuzione al pianoforte di Belgiojoso di Un Petit Train de Plaisir tratto dai già citati Pechées des Vieillesse di Rossini e nella lettura di Lettere immaginarie di Rossini ai posteri: Erik Satie, Arnold Shoenberg, Boris Vian, Brian Eno, John Lennon scritto da Ricuperati.
Un insieme di segni sensibili, in una suggestiva location per un esperimento ben riuscito, e una collaborazione inedita, nonostante calchi le orme del passato.
Micol Balaban
19, 26 settembre 2015 dalle 16.00 alle 18.00
Jorinde Vogt, Ricciarda Belgiojoso, Gianluigi Ricuperati
Sincronie a Villa Belgiojoso
Villa Belgiojoso, Merate (LC)
visite guidate gratuite nelle giornate di sabato con il seguente calendario: sabato 19 e sabato 26 settembre dalle ore 16.00 alle ore 18.00. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata via email scrivendo a: visitefondazionebriviosforza@gmail.com

Di origini italo-armene, classe 1990, vive a Milano, dove si laurea in Scienze dei beni culturali e si specializza in Arti, Patrimoni e Mercati, con ricerca tesi in Danimarca focalizzata sulle European Capitals of Culture. Il suo amore per la cultura nasce sin dall’infanzia, da cui sviluppa una grande passione per diverse forme d’arte, dalla letteratura al teatro e alle arti visive, sposando così un atteggiamento curioso che la porta oggi alla ricerca e alla scrittura nel settore. e.

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