Categorie: altrecittà

Fino al 31.X.2015 | Bruna Esposito, Ponte a Sonagli | Civita di Bagnoregio

di - 2 Ottobre 2015
Certi artisti hanno il dono di stupirti. Quando pensi che ormai hanno dato tutto, che già più e più volte hanno creato lavori emozionanti, eccoli che di nuovo ti spiazzano. Non succede con molti, anzi. Ma con Bruna Esposito succede molto spesso, quasi sempre.
Ricordo di avere visto uno dei suoi lavori molti anni fa a Città Sant’Angelo, poi molti altri negli anni successivi, da 1/9, al Premio Maretti,etc. Esposito è una artista schiva ma molto schietta, sincera, e Claudio Pisano l’ha scelta per realizzare un lavoro difficile da portare a termine, quasi una scommessa, ma potente dal punto di vista estetico ed anche filologico. C’è da salvare una piccola cittadina, Civita di Bagnoregio; bisogna fare presto, subito, la situazione è grave. Ogni giorno pezzi di tufo vengono giù come la sabbia al mare quando arriva un’onda. Ed è proprio quando c’è da compiere un’azione difficile che vengono chiamate in campo le arti. Zingaretti pensa ad una giornata dedicata a questa meraviglia, e chiama in supporto una serie di intellettuali come Giuseppe Tornatore, Danilo Rea, personaggi che amano questo luogo nel quale tornano spesso.
E poi chiedono anche ad un’artista visiva di realizzare un lavoro che incanti, che lasci sbalorditi, ma che nel contempo non vada ad inficiare lo sguardo di chi abitualmente vede Civita di Bagnoregio. Esposito realizza un lavoro di grande impatto visivo, senza però invadere il campo altrui. Il lungo ponte che unisce Bagnoregio a Civita, oltre quattrocento metri, viene riempito di scope di saggina, poste al contrario, con la saggina rivolta verso l’alto, con inserimenti di campanellini che docilmente si muovono con il sopraggiungere del vento e danno vita ad un canto corale spontaneo. Se vedere l’installazione di giorno pone lo spettatore in un atteggiamento di grande stupore, è all’imbrunire che sembra di essere in un luogo magico. Lì la combinazione è perfetta, il luogo di per sé incantevole e l’installazione della Esposito altro non fa che aggiungere meraviglia.
Camminare lungo il ponte, ascoltare il lieve e delicato suono dei campanelli, vedere da lontano questa lunga corsia che porta in alto, tutto ha un sapore strano, non sembra quasi reale.
Realizzare il lavoro non deve essere stato semplice, anche perché, mi racconta Bruna, tutto è stato deciso in poco più di venti giorni. Anche lei ancora non ci crede a vedere il lavoro finito, installato e pronto ad accompagnare i turisti che andranno a vedere Bagnoregio.
Sabrina Vedovotto
mostra visitata il 19 giugno
Dal 19 giugno al 31 ottobre 2015
Bruna Esposito, Ponte a Sonagli
Civita di Bagnoregio

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