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Fino al 31.XII.2014 | Anna Paparatti, Performance e fiori di loto | Castello di Rende, Rende

di - 17 Novembre 2014
Io, esule perenne, dopo aver girato il mondo, corro per ritrovare me stessa e le mie preziose radici.
Così Anna Paparatti ritorna in Calabria, accolta dal Museo Bilotti, all’interno del Castello del centro storico di Rende in provincia di Cosenza. La mostra, inaugurata il 25 settembre e curata da Roberto Bilotti e Francesca Pietracci, esibisce la produzione artistica della Paparatti dagli anni Settanta sino al Duemila.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha conosciuto i più grandi protagonisti del suo tempo come Pino Pascali, Jannis Kounellis, Gino De Dominicis, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Luca Patella.
È considerata un’artista eclettica e poliedrica: pittrice, scrittrice, performer, designer, sperimentatrice pura. Fu allieva di Toti Scialoja e compagna di Fabio Sargentini, con cui condivise gran parte dei suoi progetti giovanili improntati soprattutto al dialogo tra le arti. Di lei, anzi, si dice che sia stata decisiva per l’esperienza irripetibile dell’Attico (la galleria di Sargentini) degli anni Settanta.
Grande importanza ebbe l’attività teatrale iniziata con il Living Theatre di Julian Beck, e la realizzazione del laboratorio creativo de “La Cucina Futurista”, un esperimento culinario ispiratosi alla taverna del “Santopalato” e al manifesto della cucina futurista del 1931.
Rivoluzionaria e carismatica, fu portatrice di nuove tendenze nella Roma degli anni Settanta. Lunghi soggiorni in India, paese al quale “iniziò” i giovani Luigi Ontani e Francesco Clemente, influenzarono cultura e visione critica dell’artista: ne scaturirono opere uniche, tra cui Paesaggi Himalayani, La mia India, e diverse serie dedicate al Buddha e al Tantrismo, una delle quali presentata alla galleria Annina Nosei di New York nel 1994 con il titolo I love Buddha.
Oggi ricorda la sua terra natale e quel mare «così blu, pieno di misteri fascinosi e portatore di antiche civiltà», si interroga su come sarà la sua esperienza a Rende: «portando i miei quadri e le fotografie della mia vita».
Gli oggetti avuti in regalo, i dipinti, la raccolta fotografica (composta perlopiù da scatti invecchiati in bianco e nero) testimoniano le innumerevoli sfumature della carriera professionale di Anna Paparatti, le sperimentazioni, gli incontri e le amicizie che hanno caratterizzato la sua vita e i decenni passati. Un viaggio affascinante e nostalgico che ripercorre attimi importanti della scena artistica italiana degli ultimi 40 anni.
Silvio Gatto
mostra visitata il 14 ottobre 2014
Dal 25 settembre 2014 al 31 dicembre 2014
Anna Paparatti – Performance e fiori di loto
Museo di Arte Contemporanea Bilotti,
Piazza G. Garibaldi 1, Castello di Rende (CS)
Orari: Lunedì e Venerdì dalle 9 alle 14
Martedì e Giovedì dalle 15 alle 18
Info: 339 3163553

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