Categorie: Archeologia

Riemergono i blocchi del Faro di Alessandria, meraviglia del mondo antico

di - 8 Luglio 2025

Dopo oltre 30 anni dalla loro scoperta, 22 colossali blocchi di pietra del leggendario Faro di Alessandria sono stati recuperati dal fondo del mare. È il risultato di un’operazione di archeologia subacquea di straordinaria rilevanza condotta da un team del Centre National de la Recherche Scientifique – CNRS francese, sotto la supervisione scientifica dell’archeologa e architetta Isabelle Hairy, in collaborazione con il Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità, con il supporto tecnologico e finanziario della Fondation Dassault Systèmes.

Si tratta di elementi architettonici monumentali: architravi e stipiti che pesano fino a 80 tonnellate, soglie, grandi lastre di basamento e anche frammenti di un edificio sconosciuto fino a ora, comprendenti un pilone con porta in stile egizio risalente all’epoca ellenistica. Tutti i reperti, ora emersi dalle profondità marine, saranno sottoposti a scansione digitale e studio approfondito, per essere integrati in una ricostruzione virtuale del faro più celebre della storia.

Il gigante che guidava i naviganti

Il Faro di Alessandria, costruito nel III secolo a.C. per volere di Tolomeo I, fu una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Progettato probabilmente dall’architetto Sostrato di Cnido sull’isola di Pharos, era un simbolo dell’ingegno ellenistico: una torre alta circa 100 metri che dominava il porto della città egiziana, fungendo da segnale per i marinai e da manifesto del potere tolemaico.

Per secoli rimase una delle costruzioni più alte mai realizzate dall’uomo, sopravvivendo a secoli di usura e terremoti, fino al crollo definitivo nel XIV secolo. Le sue pietre furono poi riutilizzate nella costruzione della vicina Fortezza di Qaitbay, eretta nel 1477 proprio dove sorgeva l’antico faro.

Photo credit: GEDEON Programmes / CEAlex

Un’eredità da ricostruire

L’operazione di sollevamento è parte del progetto di ricerca PHAROS, che mira a ricostruire la storia materiale e immateriale del faro. Il lavoro coinvolge anche storici, numismatici e studiosi di testi antichi. Dal IV secolo a.C. fino alla sua scomparsa, il faro è stato descritto, rappresentato, celebrato e copiato, lasciando una traccia viva nella memoria culturale del Mediterraneo.

Secondo il team, queste fonti, combinate con i rilievi digitali, permetteranno di colmare le lacune lasciate da secoli di saccheggio e distruzione. Il faro, infatti, fu abbandonato dopo il terremoto del 1303 e da allora le sue pietre furono sistematicamente reimpiegate in altre costruzioni.

Ricostruzione virtuale della porta monumentale del faro di Alessandria – Crediti fotografici: Isabelle Hairy – Centre d’Etudes Alexandrines

La settima meraviglia torna a raccontarsi

Non è la prima volta che la Francia partecipa al salvataggio del Faro di Alessandria. Già nel 1995, l’archeologo Jean-Yves Empereur aveva individuato i resti sommersi nei pressi del porto orientale della città. L’impresa fu documentata dalla casa di produzione GEDEON Programmes, che all’epoca realizzò il celebre film The Seventh Wonder of the World. Oggi, GEDEON è tornata a collaborare al progetto, fornendo mezzi tecnici e filmando l’intera operazione per un documentario di 90 minuti destinato alla televisione francese.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Una California da mordere: Ed Ruscha crea una barretta di cioccolato in edizione limitata

Il maestro del pop Ed Ruscha reinterpreta uno dei paesaggi simbolo del suo immaginario trasformandolo in una tavoletta di cioccolato…

23 Dicembre 2025 18:30
  • Fotografia

Margaret Bourke-White, creatrice di icone: la mostra a Reggio Emilia

Ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, un percorso affascinante che attraversa il lavoro della grande fotografa Margaret Bourke-White:…

23 Dicembre 2025 15:30
  • Progetti e iniziative

Quasi vero, quando l’opera non è pronta: il progetto di Studio Cervo

A Napoli, Studio Cervo apre le sue porte di laboratorio d’artista e invita sette autori a interagire con i propri…

23 Dicembre 2025 13:30
  • Attualità

Un anno di arte e cultura: le notizie che hanno segnato il 2025

Ripercorriamo insieme l'anno 2025 attraverso i fatti più significativi. Tra nomine, riforme, mostre, proteste e dinamiche internazionali che hanno inciso…

23 Dicembre 2025 13:00
  • Mostre

45 opere per attraversare gli snodi della storia dell’arte, da Signorelli a Burri

Le svolte della storia dell'arte, dal Trecento ai giorni nostri, attraverso 45 opere selezionate dalla collezione della Fondazione Carit: la…

23 Dicembre 2025 12:30
  • Musei

Quattro artiste per il 2026 del MACTE di Termoli: le mostre in programma

Zehra Doğan, Silvia Mariotti, Ingrid Hora ed Elisa Giardina Papa sono le quattro artiste che animeranno la programmazione 2026 del…

23 Dicembre 2025 11:30