Categorie: Architettura

architettura_mostre | Radici Radicali | Firenze, Il Ponte

di - 2 Aprile 2009

Furono gli anni del fermento artistico, della creatività fatta politica, del personale che diveniva sociale, della liberazione da ogni schema, in tutte le discipline e soprattutto in architettura. Erano i fatidici anni ‘60 e a Firenze andava delineandosi la condizione dell’Architettura radicale.
Tra il 1965 e il 1975, un folto drappello di giovani architetti, ricercatori e critici rifondarono la teoria, il linguaggio e gli obiettivi dell’architettura, attingendo a discipline diverse, in una miscellanea di costrutti e contaminazioni.
Con Archizoom, Superstudio, Ufo e Gianni Pettena, la Galleria Il Ponte inaugura un percorso di riesame del lavoro di quelle avanguardie che hanno lasciato un segno indelebile delle loro idee in tutto il mondo, dai Magazzini Best, Site negli Usa al Cruise Terminal, Foreign Office di Yokohama. Tutte queste strutture altro non sono che derivazioni della ricerca artistico-architettonica di quel memorabile decennio.
Il gruppo Archizoom fu fondato a Firenze nel 1966 e ha rappresentato una delle voci più autorevoli dell’Architettura radicale. Il loro lavoro di ricerca teorica si basava sulle tematiche della città, dell’ambiente e della cultura di massa. Nel 1968 parteciparono alla XIV Triennale di Architettura con il progetto Centro di cospirazione eclettica e sempre in quegli anni disegnarono Gazebi e provocatori mobili e divani per Poltronova.

Gianni Pettena
, nel suo primo libro L’anarchitetto (1972), traccia un manifesto dell’Opera radicale e interviene spesso sull’ambiente negli Usa e in Italia con performance e opere che hanno contribuito in maniera fondamentale al riconoscimento e all’interesse per quel periodo. Gli interventi su paesaggi esageratamente desolanti e le sue “intromissioni” radicali in Ice House II o in Red line danno al suo lavoro l’impronta dell’“inaspettato”. S’incontrano così, in deserti e città, cose imprevedibili e impensabili. Pettena edificava “monumenti che erano in relazione con una visione più ampia, quasi una nuova cosmologia, un disegno del mondo che raccontasse gli aspetti più reconditi, più sconosciuti” (James Wines).
Nel gruppo dei Superstudio, insieme ad altri architetti troviamo Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo di Francia. L’attività del gruppo parte dall’allestimento della mostra Superarchitettura nel 1966 e attraversa il decennio alla ricerca di un linguaggio demistificante dove si uniscono utopia, pessimismo e ironia. Partecipano alla XV e alla XVI Triennale di Milano e fondano nel 1973 la Global Tools.

Nella stessa Global Toos si ritrovarono gli Ufo, che partendo da una spettacolarizzazione dell’architettura (Case Anas, 1970), cercarono di trasformare in azioni e spettacoli da strada la loro interpretazione di nichilismo progettuale e d’impegno ideologico. L’attenzione era tutta al sociale: era la fine degli anni ‘60.

articoli correlati
Progress City a Berlino
Pettena al Museo Piaggio

daniela cresti
mostra visitata il 25 febbraio 2009




dal 14 febbraio al 18 aprile 2009
Radici Radicali
a cura di Enrico Pedrini
Galleria Il Ponte
Via di Mezzo 42/b – 50121 Firenze
Orario: da martedì a sabato ore 16-19.30
Ingresso libero
Catalogo € 20
Info: tel./fax +39 055240617; info@galleriailponte.com; www.galleriailponte.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30