Case mobili dal design eco-friendly, per sentirsi tutt’uno con la natura

di - 18 Agosto 2020

Negli ultimi anni, diversi architetti e designers hanno sviluppato un nuovo concetto di “casa per le vacanze”, creando sofisticate e confortevoli abitazioni mobili trasportabili ovunque. Sono cabine e case dal design eco-friendly, realizzate per offrire la possibilità di immergersi totalmente nella natura, che sia nel mezzo della foresta, di fronte all’oceano o sulla cima di una montagna. Potenziali rifugi ideali in questi tempi di distanziamento sociale.

Mountain, refuge, Massimo Gnocchi, Paolo Danesi

Gli architetti Massimo Gnocchi e Paolo Danesi hanno creato The Mountain Refuge, una rivisitazione in chiave contemporanea del tradizionale rifugio di montagna. Il progetto consiste in un edificio prefabbricato in legno di piccole dimensioni composto da tre moduli che permettono differenti configurazioni spaziali adattabili a seconda delle necessità. La scelta di utilizzare toni caldi e materiali naturali contribuisce a rendere l’abitazione un vero e proprio “rifugio per la mente”. L’ampiezza delle finestre poligonali permette alla luce del sole di entrare abbondantemente, facendo sembrare più spaziosa la piccola abitazione. A causa delle dimensioni ridotte, gli architetti hanno scelto di mantenere l’arredamento minimale – in termini di misure e design – a eccezione del caminetto sospeso che costituisce il centro focale del Mountain Refuge.

Livit Studypod

Oltre a proporsi come case vacanza mobili immerse nella natura, queste abitazioni possono essere utili per ritirarsi dal caos della città e concentrarsi meglio durante momenti di studio o lavoro intenso. The Livit Studypod è stato proprio pensato con questo obbiettivo: un cubo nero dal design futuristico posizionabile ovunque si voglia per focalizzarsi su lavoro o studio. In 2.15 x 1.8 x 2.1 metri, il box contiene tre possibili configurazioni: stanza da yoga, camera da letto o ufficio.

Koto, Angular Cabin

Lo studio inglese Koto ha realizzato una serie di cabine modulari multifunzionali create avendo come punto di riferimento l’etica del design scandinavo e lo stile di vita dei suoi abitanti. «Passare piacevolmente tempo in mezzo alla natura con i propri amici e la propria famiglia è uno dei più grandi lussi della vita. Noi abbiamo fondato Koto con l’obbiettivo di creare un’opportunità di rifugiarsi nella natura pur mantenendo tutti i comfort grazie alle nostre bellissime abitazioni», scrivono sul loro sito web.

Il sofisticato design geometrico, realizzato grazie alla collaborazione di pluripremiati architetti, rende la cabina unica nel suo genere. L’abitazione vanta una larga finestra di forma irregolare che occupa un intero lato della cabina e regala, a chi ne fa esperienza dall’interno, ampie vedute sul paesaggio circostante.

«Noi vogliamo porre fine alla visione convenzionale che abbiamo del lavoro d’ufficio. Spinti da questo obbiettivo abbiamo progettato uno spazio stimolante che fosse in grado di mettere in primo piano il paesaggio, mantenere la privacy necessaria alle ore di lavoro e conservare l’idea di accesso diretto alla natura circostante», ha detto Zoe Little, partner fondatrice del progetto Koto.

AYFRAYM

AYFRAYM è caratterizzata da una particolare forma “ad A” e da un design che a prima vista fa subito venire in mente le ambientazioni fiabesche dei nostri ricordi d’infanzia ma, a uno sguardo più attento, svela la rivisitazione in chiave moderna che sta dietro al design delle tre camere da letto, dei due bagni e della cucina a volta.

Birdbox è un monolocale prefabbricato realizzato dalla ditta norvegese Livit per offrire agli utenti un’esperienza unica a stretto contatto con la natura. Sul sito di Livit è possibile sia prenotare una o più notti in uno dei due Birdbox immersi nella natura norvegese – uno situato a Fauske sul monte Blegja e l’altro a Langeland – sia acquistare direttamente la mini abitazione e trasportarla dove desiderato. Le cabine in questione presentano un design minimale e sono caratterizzate da una struttura rettangolare e da due grandi finestre, una dalla forma circolare e l’altra ovale, che regalano, a chi vi passa la notte, la sensazione di essere totalmente immersi nella natura. La struttura principale contenente il letto matrimoniale è accompagnata separatamente da un secondo piccolo box che funge da toilette.

Nolla

Il designer finlandese Robin Falck invece ha creato Nolla, una mini casa per le vacanze A-frame ricoperta su entrambi i lati da superfici specchiate. Nolla, o zero in finlandese, è stata realizzata da Falck per la campagna Journey to Zero lanciata dall’impresa di energia rinnovabile Neste con l’obbiettivo di finanziare costruzioni caratterizzate da un numero minimo di emissioni. Nolla è infatti interamente funzionante per mezzo di energia rinnovabile ed è localizzata sull’isola di Vallisaari, vicino a Helsinki, dove peraltro avrebbe dovuto tenersi la prima biennale della capitale finlandese, rimandata al 2021 a causa del Covid. Con l’intento di incoraggiare i visitatori a mantenere uno stile di vita a impatto zero, ogni elemento della cabina è stato pensato per non creare alcun impatto ambientale.

Gli architetti Antony Hunt e Luke Stanley hanno creato la loro versione della “Casa nella Prateria”, sulla cima di una collina nel New South Wales rurale in Australia. La forma a capanna è stata pensata per essere utilizzata da due abitanti e rende la struttura particolarmente luminosa e accogliente. «È un posto pensato per staccare la spina e dimenticarsi le distrazioni della vita moderna. La forma a capanna è stata un’ispirazione proveniente dalla classica tenda A-frame, la quale dà allo stesso tempo sia l’idea di rifugio sia la sensazione di rimanere connessi alla natura circostante», hanno dichiarato i designer.

Nata a Modena nel 1998, sta concludendo la laurea triennale in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo all’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano. Parallelamente ha lavorato come intern alla Collezione Maramotti a Reggio Emilia, e successivamente presso il Center for Italian Modern Art (CIMA) a New York.

Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #110. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Black Napkin

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

4 Maggio 2024 14:10
  • Mostre

Frank Auerbach, per una pittura meditativa: la mostra a Venezia

Dopo la vittoria del Leone d’Oro alla Biennale del 1986, l’artista Frank Auerbach torna a Venezia, a Palazzo da Mosto,…

4 Maggio 2024 12:20
  • Progetti e iniziative

Food & Art, a Roma nasce Osteria La Segreta, in pieno stile Via Margutta

Nel cuore di Roma, a via Margutta, la storica strada degli artisti, nasce l’Osteria La Segreta, un progetto dell’architetto Antonio…

4 Maggio 2024 10:10
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #3: dal centro a Madonna di Campagna

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…

4 Maggio 2024 9:21
  • Danza

Sol Invictus, la danza di Hervè Koubi non conosce confini

Al Teatro Comunale di Vicenza, per Danza in Rete Festival, va in scena Sol Invictus di Hervè Koubi, travolgente melting…

4 Maggio 2024 8:14
  • Mostre

La Bellézza non esiste: Christian Fogarolli, Romina De Novellis e Giuseppe Stampone a Milano

Prometeo Gallery Ida Pisani accoglie, a Milano, "La Bellézza non esiste", la mostra che rappresenta la seconda fase della collaborazione…

4 Maggio 2024 0:02