La prossima Biennale di Istanbul sarà resiliente come un gatto a tre zampe

di - 7 Marzo 2025

Dopo una lunga attesa, Istanbul si prepara ad accogliere la sua 18ma Biennale d’arte contemporanea, programmata originariamente per settembre 2024 e slittata al 2025 a seguito delle accese polemiche sorte a causa di procedure decisionali poco trasparenti che, inizialmente, avevano portato alla nomina di Iwona Blazwick come curatrice. Ma adesso non vi sono dubbi sull’apertura della manifestazione, prevista per il 20 settembre 2025. Titolo, tema curatoriale e programma sono stati annunciati nei giorni scorsi dalla curatrice Christine Tohménominata a ottobre 2024 dopo le dimissioni di Blazwick – e dalla direttrice della Biennale di Istanbul, Kevser Güler, durante la conferenza stampa tenutasi presso il Beyoğlu Sports Club, storico club sportivo della città che farà da sfondo ad alcuni eventi in programma per la manifestazione.

Conferenza stampa di presentazione della 18ma Biennale Istanbul

Una biennale in tre anni

Organizzata e promossa dalla IKSV Foundation, con il supporto dello sponsor della Biennale 2007 – 2036 Koç Holding, la Biennale sarà gratuita e incentrata sul binomio autoconservazione e futuro e si articolerà in diverse fasi che si susseguiranno lungo un arco temporale di tre anni. Protagoniste della prima tappa, in programma dal 20 settembre al 23 novembre 2025, saranno le opere di oltre 40 artisti, cui si accompagnerà un programma pubblico di performance, proiezioni e conferenze.

La seconda fase, stando a quanto annunciato, coprirà tutto l’anno 2026 ed è volta alla creazione di un’accademia e alla collaborazione con iniziative locali tramite l’indizione di una serie di programmi pubblici. La terza fase, dal 18 settembre al 14 novembre 2027, riunirà le esperienze e i dialoghi degli anni precedenti, culminando in mostre e workshop.

Il tema della Biennale di Istanbul: The three legged cat

Durante la conferenza stampa, la direttrice Guler e la curatrice Tohmé hanno parlato del quadro concettuale entro il quale si svilupperà l’esposizione. Nel testo curatoriale di Tohmé si legge: «Appoggiata su tre gambe dal 2025 al 2027, la 18ma Biennale di Istanbul è completamente felina. Si consolida allungandosi nel tempo, seguendo un ritmo nutrito da conversazioni, ginnastica e flussi incessanti di notizie».

Christine Tohmé, curatrice 18ma Biennale Istanbul

La biennale «A tre gambe» intende rivendicare il tempo quale elemento cruciale per i processi di trasformazione del linguaggio artistico. Il titolo scelto non esclude il richiamo il nostro presente, evocando minacce vicine e crisi su larga scala che intimano di «Frantumare tutti gli orizzonti e i futuri».

Il gatto, conservando la sua natura selvaggia, privato della sua gamba, si aggira furtivo guidato da un’inquietudine istintiva che lo spinge a esplorare passaggi oscuri. La sua andatura zoppicante è testimonianza di un passato segnato dall’orrore ma anche di resilienza indomita. A ogni modo, riesce a trovare momenti di imperturbabile quiete nel tepore dei raggi del sole.

Il manifesto della Biennale introduce il parallelismo tra noi e il gatto a tre gambe: «Ci muoviamo, ci contorciamo, scompariamo e riappariamo come il gatto. Alla ricerca dei nostri punti di riferimento, recuperiamo il riposo e le parti di noi stessi che devono essere conservate e ripristinate».

L’estensione dell’esposizione per un periodo così lungo vuole garantire un impatto significativo e profondo nel panorama artistico locale, consentendo la promozione di progetti e collaborazioni intorno a questioni dalla risonanza globale. Il programma pluriennale permetterà a generazioni di artisti di formare una rete con i loro coetanei regionali e internazionali, costruire alleanze e stabilire un confronto con nuove realtà.

Gli artisti della 18ma edizione

Il bando per la selezione degli artisti protagonisti della prima fase della Biennale si è concluso il 15 dicembre 2024 dopo aver ricevuto quasi 1500 candidature da 105 paesi diversi. L’esito della selezione sarà comunicato a fine marzo 2025.

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30