Padiglione Italia, Tese delle Vergini, Arsenale, courtesy La Biennale di Venezia. Photo by Giulio Squillacciotti
Si è conclusa la prima fase delle valutazioni delle 72 candidature pervenute per l’Avviso pubblico finalizzato alla selezione del Curatore e del Progetto scientifico per il Padiglione Italia 2024, in occasione della 60ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. La Commissione di valutazione ha individuato le dieci proposte ammesse alla seconda fase della procedura, che sono state presentate, in ordine alfabetico, da: Lorenzo Balbi, Ilaria Bonacossa, Luca Cerizza, Lucrezia Cippitelli (con Davide Quadrio), Jacopo Crivelli Visconti (con Marcella Beccaria, Giovanni Carmine, Alfredo Cramerotti, Arturo Galansino), Ilaria Gianni, Luigia Lonardelli, Luca Lo Pinto, Matteo Lucchetti, Paola Nicolin. Le candidate e i candidati selezionati dovranno inviare, entro 30 giorni lavorativi dalla comunicazione di avvenuta selezione, il dossier di approfondimento della proposta progettuale.
Nel bando si richiedeva alle candidate e ai candidati una proposta curatoriale in grado di restituire una visione particolarmente innovativa e non convenzionale dell’arte italiana contemporanea, sia dal punto di vista creativo che dei contenuti. «Una indagine sulle ricerche e sulle pratiche artistiche contemporanee italiane e sulla loro capacità di confrontarsi con le questioni più urgenti della società e della cultura italiane di oggi, anche con l’ambizione di stimolare un dibattitto a livello nazionale e internazionale compreso il ruolo che l’Italia può svolgere a livello globale nell’ambito dell’arte visiva contemporanea», si legge nel testo, nel quale si fa esplicito riferimento alla possibilità di scegliere un numero limitato di artisti o artiste, come avvenuto nelle ultime edizioni.
«Sarà ben valutata – in linea con le scelte di altri padiglioni nazionali – una esposizione monografica o una selezione di due o tre artiste o artisti al massimo (intesi anche come collettivi), che affrontino con le loro opere, in maniera originale e in dialogo stretto e costruttivo con gli spazi delle Tese delle Vergini, esperienze e ricerche innovative, anche attraverso percorsi transdisciplinari e trans-mediali. Si specifica che sarà data un’attenzione specifica all’impatto ambientale e alla sostenibilità dei materiali utilizzati nell’allestimento».
La Commissione di valutazione dei progetti candidati per la selezione del curatore e del progetto curatoriale per il Padiglione Italia 2024 è composta dal Segretario Generale Avocante e Commissario del Padiglione Italia, Mario Turetta, con funzioni di Presidente; dal dirigente del Servizio II – Arte Contemporanea, Fabio De Chirico; dalla Vice Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico per l’Arte e l’Architettura Contemporanee, Francesca Canfora; da Angelo Lorenzo Crespi, Presidente del Museo MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Silvio Zanella”; da Cherubino Gambardella, Architetto e designer, Professore Ordinario di Progettazione architettonica, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Sempre sulla base dei criteri individuati nel bando, la Commissione valuta le proposte anche in termini di concretezza, realizzabilità, impatto ambientale, budget presentato, competitività internazionale. La Commissione giudicatrice predispone, dunque, una terna finale che il Direttore Generale Creatività Contemporanea e Commissario del Padiglione Italia sottoporrà al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il Ministro, sentito il Commissario, individuerà la proposta più idonea e affiderà l’incarico per la curatela del Padiglione Italia.
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