Due direttrici artistiche per ar/ge kunst Bolzano: chi sono Zasha Colah e Francesca Verga

di - 19 Settembre 2022

Zasha Colah e Francesca Verga sono state nominate come nuove direttrici artistiche di ar/ge kunst di Bolzano, l’associazione fondata nel 1985 e che da 37 anni si occupa di diffondere i linguaggi dell’arte contemporanea e dell’architettura. Colah e Verga assumeranno il loro ruolo nel gennaio 2023, succedendo a Emanuele Guidi, Direttore Artistico dal 2013. Il mandato ha la durata di tre anni, rinnovabili.

Tra le 68 candidature pervenute a seguito del bando, chiuso a marzo 2022, Zasha Colah e Francesca Verga sono state selezionate dalla giuria presieduta da Luigi Fassi – Direttore di Artissima e già direttore artistico di ar/ge kunst dal 2008 al 2013 – e composta dal Consiglio di ar/ge kunst, ovvero Karin Welponer (Presidente), Roberto Gigliotti (Vicepresidente), Eva von Ingram Harpf, Josef Rainer, Ina Tartler e Verena Rastner (Direttrice amministrativa).

Le pratiche artistiche collaborative, le forme collettive di produzione culturale, la condivisione degli atti individuali di immaginazione, sono alcune delle linee di ricerca messe in atto dalle due curatrici. «Il posizionamento del Sud Tirolo nel cuore delle Alpi, al confine tra diverse nazioni, culture e lingue, lo rende protagonista attivo di questa nostra epoca, fatta di crisi migratorie, sanitarie, climatiche, ed energetiche», hanno dichiarato le nuove direttrici di ar/ge kunst. «La nostra visione si prefigge di incrementare il dialogo culturale tra l’Alto Adige, l’Italia e la scena internazionale, guardando all’arte come un’esperienza formativa espansa con un ruolo sociale e politico».

I profili di Zasha Colah e Francesca Verga, nuove direttrici di ar/ge kunst

Nata a Mumbai, nel 1982, Zasha Colah insegna storia comparata e teoria della curatela alla NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, è nel comitato editoriale della collana Geoarchivi (Meltemi & NABA) ed è assegnista di ricerca presso 221A di Vancouver. Il suo dottorato all’Università La Sapienza di Roma, nel 2020, ha ruotato intorno all’illegalità e alle pratiche di meta-esibizione in Indo-Myanmar dagli anni ’80. Ha co-fondato il sindacato curatoriale e artistico Clark House Initiative di Mumbai, curando azioni e mostre sia in quella sede che nello spazio pubblico.

Tra i suoi progetti curatoriali, “I love you Sugar Kane”, presso ICAIO Port Louis, 2016, “Prabhakar Pachpute”, con Luca Cerizza, presso NGMA Mumbai, 2016. Ha partecipato alla seconda Biennale di Yinchuan, nel team curatoriale guidato da Marco Scotini, nel 2018, e ha curato le personali di Muna Mussie e Anawana Haloba, con Chiara Figone, ad Archive Milano, nel 2021.

Francesca Verga, nata a Milano, nel 1989, è allestitrice, ricercatrice e organizzatrice di mostre. Interessata tanto alle arti visive che a quelle performative, ha lavorato presso istituzioni culturali e biennali d’arte. È stata nominata coordinatrice generale di Manifesta 12 a Palermo, coordinatrice curatoriale di Manifesta 13 a Marsiglia, vicedirettrice di Archive Milano. Ha avviato la piattaforma culturale online liaux.org, un programma di progetti di arti visive presentati nello spazio virtuale.

La sua tesi di dottorato presso il Department of Arts and Culture, University of Amsterdam, si è concentrata sulle tensioni tra memoria, finzione e fabulazione nelle prime esibizioni di Mike Kelley realizzate dagli anni ’70 agli ’80. Ha inoltre collaborato con istituzioni culturali e università come IED Istituto Europeo di Design (Firenze), Museo MACRO (Roma), Savvy Contemporary (Berlino), NEMO, The Network of European Museum Organizations (Berlino), Barnard College (Columbia University, New York), Stedelijk Museum (Amsterdam) e IMT Schools for Advanced Studies (Lucca).

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