In occasione di Bookcity Milano, in svolgimento fino al 19 novembre 2023, una nuova scultura multimediale di Federica Marangoni, La Luce della Mente – un’insegna urbana, sarà posta all’interno del cortile di Palazzo Reale. Nata a Venezia, nel 1940, Federica Marangoni è una nota artista multimediale, pioniera nella ricerca sui nuovi materiali, attraverso l’uso innovativo di tecnologie emergenti. Tra gli anni ‘70 e ‘80 inizia a lavorare con la performance, producendo lavori che esplorano concetti come luce, artificio, effimero, trasparenza e mobilità virtuale dell’immagine e rompendo con i concetti tradizionali della scultura. Il vetro rappresenta un elemento centrale nella sua ricerca, che la porta a lavorare in modo costante con le aziende muranesi.
Realizzata in ferro corten, cracked neon blu sempre in movimento e rottami blu di vetro di Murano, l’installazione di luce pensata per Palazzo Reale è l’evoluzione in larga scala del ciclo di lavori di Federica Marangoni sul tema del libro, del linguaggio e della memoria. Fulcro dell’installazione è il libro scultura Light, che si presenta semiaperto e inserito in una gabbia da cui escono parole in neon, segni di una nuova energia vitale che si libera verso l’alto. Il grande volume emerge da un cumolo luminoso di rottami di vetro blu, che sembra dar vita alla luce delle parole.
Il messaggio di parole legate al dramma dell’umanità, tema ricorrente del lavoro di Federica Marangoni, è qui espresso quasi come una pubblicità urbana palpitante, dove la presenza del monumentale libro e delle sue pagine aperte riflette l’anima della nostra esistenza. Memoria e testimonianza dell’apprendimento, simbolo stesso del pensiero umano, questo libro arrugginito dal tempo sembra faccia uscire dalle sue pagine le parole, che illuminano la mente e invitano chi passa e si sofferma ad afferrarne il significato. Un’installazione di luce che richiama il passante con la sua forma familiare di insegna urbana.
«Federica Marangoni, che ha già realizzato opere pubbliche per la Spagna, a Siviglia, Tenerife e Barcellona, e installato l’opera The Tree of Life a New York, continua a diffondere messaggi artistici nelle piazze e nelle strade a difesa dei valori dell’etica e dell’estetica, della vitalità di un progetto per un mondo vivibile», commenta Viana Conti, giornalista e critico d’arte che segue il lavoro dell’artista da decenni.
L’opera è stata realizzata grazie al sostegno di Assicurazioni Generali, impegnata a promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano grazie a Valore Cultura. Generali riconosce nel patrimonio culturale e artistico italiano un immenso valore, sia come elemento fondante dell’identità del Paese e per l’innovazione sia come motore che genera emozioni capaci di unire le persone. Con Valore Cultura il Gruppo si impegna a proteggere queste emozioni con azioni volte a sostenere l’arte e la cultura per renderle accessibili a un pubblico sempre più ampio e per valorizzare il territorio.
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